Nella stesura della legge annuale sulla concorrenza (DDL 2085-B) sono stati inseriti una serie di sconti obbligatori che le compagnie devono riconoscere agli assicurati in determinate condizioni: ad esempio l’installazione delle scatole nere e altre misure considerate antifrode. È una bella iniziativa perché, se è vero che l’Italia non è il paese con le RC auto più care d’Europa, è sicuramente molto in alto nella classifica, ma soprattutto, è un paese con un’alta differenza dei premi pagati in funzione dell’area geografica (chiedere a un napoletano qualunque per averne conferma).
Tuttavia, la legge non dice di quanto debbano essere gli sconti, usa il termine generico “significativi”, che potrebbe ancora andar bene, saranno poi gli utenti a scegliere quello più vantaggioso. Il problema risiede nel prezzo di partenza. Da quale prezzo si calcola lo sconto? Esiste un listino delle RC auto?
Niente paura, anche in questo caso la “legge sulla concorrenza” ha trovato la soluzione: tutte le assicurazioni dovranno offrire un “contratto base”, consultabile anche sul sito ufficiale dell’IVASS (www.tuopreventivatore.it).
Peccato però che manchi ancora qualcosa: il decreto attuativo sul contratto base e quello sull’archivio antifrode. Decreti impantanati, che spetterebbe al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) sbloccare, sempre che il MISE esista ancora visto che è stato accorpato al Ministero del Lavoro e sempre che si riesca a farlo prima dell’approvazione della nuova “legge annuale sulla concorrenza”, altrimenti si rischia un altro anno di attesa.
Nel frattempo chi stipula un’assicurazione può senz’altro chiedere lo sconto, ma consigliamo di confrontare comunque il prezzo fi nale tra più compagnie.