Negli ultimi tempi quasi tutti i produttori di vernici hanno rivisto al rialzo i prezzi dei propri prodotti.
È un fenomeno non legato alla sola carrozzeria, ma a tutto il comparto dell’autoriparazione: aumentano i ricambi, aumentano i consumabili, aumenta tutto quello che serve per lavorare e non solo.
Il perché è presto detto: le materie prime sono aumentate e nonostante si sia abituati a guardare sempre il proprio orticello basta fare un giro al supermercato per rendersi conto che il fenomeno non riguarda solo il mondo del lavoro.
Gli effetti della globalizzazione incidono sempre più sulle nostre vite e oggi si pagano gli effetti economici di quanto successo nell’ultimo anno e mezzo.
Come nel famoso “effetto farfalla” (teorizzato nel 1972 da Edward Lorenz) è bastato il battito d’ali di un pipistrello in Cina per aumentare i prezzi nel mondo dell’autoriparazione.
Questo perché la pandemia Covid-19 ha colpito l’intero globo, fermando le fabbriche, la logistica e l’estrazione: il lockdown, infatti, ha portato moltissimi settori a fermarsi e quando è stato il momento di ripartire è mancato proprio l’approvvigionamento.
Essere coscienti di ciò che è successo, però, non aiuta certamente a giustificare con i propri clienti un aumento dei prezzi, ma può essere utile per cercare di pianificare al meglio il futuro, non dando per scontato ciò che fino a ieri era normale e cioè che a ogni esigenza ci sia una catena distributiva in grado di venire incontro alle nostre esigenze in tempo istantaneo.
Certo, per entità, questa crisi non ha quasi precedenti, ma ripensare il proprio modello di approvvigionamento, programmando i riordini di materiale in anticipo ed evitando di riordinare solo nel momento di massima necessità farà la differenza nel prossimo futuro e soprattutto eviterà spiacevoli sorprese.