Eppure, succede che Carglass® lasci il settore della carrozzeria (per la notizia clicca qui), per concentrarsi esclusivamente sul cristallo, e a prendere il controllo della rete sia un gruppo di imprenditori guidati da un carrozziere. Quasi contemporaneamente il più grande gruppo di carrozzerie di proprietà, Car Clinic, rilancia la propria offerta, puntando anche sulla grandine (per la notizia clicca qui).
Due fenomeni lontani, ma che fotografano una stessa direzione: per fare i carrozzieri bisogna essere carrozzieri. Si conferma, almeno fino a oggi, la regola per cui qualunque soggetto finanziario, che provi a entrare nel settore, non riesca poi a restarci a lungo, e forse questo è l’unico trend che sembra emergere da questo periodo.
Non sappiamo quanto la pandemia abbia inciso sulle scelte di questi attori, quanto fosse già pianificato e quanto invece un adattamento al contesto. Resta il fatto, e questa è una buona notizia per tutti gli imprenditori del settore, che per fare questa attività è necessario essere prima di tutto imprenditori.
Bisogna però prendere atto di alcuni cambiamenti: il mercato si sta dividendo tra grandi attori (la nuova Car Safe nasce già come attore importante sul mercato, Car Clinic continua a espandersi senza dimenticare AUTO 180, che continua la sua corsa) e singoli imprenditori. In mezzo si trovano ancora i consorzi e qualche gruppo. Proprio queste formule aggregative, ultimamente messe a dura prova dalle disponibilità finanziarie dei grandi gruppi, stanno suscitando l’attenzione di molte carrozzerie.
Il perché è presto detto: se da un lato in molti non sono disposti a cedere la “barra di comando” della propria attività, nemmeno in franchising, tutti sembrano aver capito che da soli non si andrà lontano. Così da Nord a Sud si respira una certa voglia aggregativa, si tratterà solo di non commettere gli errori del passato.