Opinioni | 26 Settembre 2019 | Autore: Tommaso caravani

​La nebbia agli irti colli
Il mondo della carrozzeria è in subbuglio e chiunque ne ha la possibilità dà fiato alle trombe per annunciare rivoluzioni e cambiamento epocali. Colpi di maestrale che non riescono a diradare le nebbie che avvolgono l'accordo tra Ania, confederazioni e consumatori. Se la politica, con le sue sparate, giravolte e caos è lo specchio del paese, sicuramente i carrozzieri devono rispecchiarsi nei nostri rappresentanti nazionali.

L'effetto annuncio, ad esempio, ha portato le confederazioni a presentare un accordo con Ania e consumatori come la sintesi di posizioni differenti che hanno comunque raggiunto lo scopo: scrivere delle linee guida sulla riparazione a regola d'arte. Purtroppo l'accordo e la sintesi trovata riguardano più le regole di ingaggio tra compagnie e carrozzieri che non capitolati tecnici.
L'unica nota tecnica riguarda la creazione di una piattaforma di scambio informazioni (tra cui i file di denuncia del sinistro) proprio tra compagnie e riparatori. Tuttavia anche qui, la comunicazione deve aver creato un cortocircuito, perché per questa attività ci sono già stati due incontri mai o mal comunicati, tanto da creare speculazioni e analisi che tuttavia poco hanno a che fare con la realtà.
 
Perchè la realtà è che nei due incontri di settembre Ania, Confederazioni (CNA, Confartigianato e Casartigiani) e una parte delle tante sigle di consumatori hanno incontrato due software house note nel nostro settore per definire questa piattaforma che, così dichiarano - non si capisce perché non pubblicamente - non sarà né un preventivatore né una piattaforma di authority.
 
Una piattaforma di cui ancora manca anche un mandante, da chi sarà pagata? E se non sarà pagata chi ne garantirà l'imparzialità?
 
E così, tra social che impazzano con ogni possibile ipotesi e confederazioni chiuse in difesa e senza una voce chiara, la confusione regna sovrana. L'unica certezza è che il disegno di legge concorrenza resterà ancora a lungo avvolto nella nebbia, orfano delle famose linee guida, che erano l'unico interesse del legislatore e, a ben vedere, anche degli automobilisti.

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