Molto spesso, come è successo recentemente, ci finiscono poiché operano senza autorizzazione amministrativa, perché gestiscono rifiuti pericolosi, senza considerare la normativa di riferimento, oppure perché completamente abusivi.
Ma ciò che fa davvero male è il fatto che con questi avvenimenti ci rimette sia il settore, ma soprattutto le migliaia e migliaia di carrozzerie che fanno tutto il possibile per fare il loro lavoro in maniera pulita (adempiendo ai loro doveri), per far tornare sempre i conti e per seguire alla lettera le tante prescrizioni a norma di legge.
L’importante, dunque, è non fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono tanti artigiani, infatti, che lavorano onestamente e che portano avanti con passione questo storico mestiere.
Ma ci sono poi, come nella vita di tutti, i cosiddetti “furbetti”. L’ultimo episodio che circola sul web, infatti, è successo nel palermitano e vede come protagonista un carrozziere che aveva “taroccato” il contatore dell’esercizio commerciale. L’uomo è stato arrestato, poiché responsabile del reato di rapina impropria.
Insomma, il discorso è che purtroppo anche se fai le cose in regola ci sarà sempre qualcuno che ti fregherà. Ma questo non deve assolutamente impedire ai carrozzieri onesti di continuare a portare avanti un mestiere che è senz’altro impegnativo, ma che è fatto anche di tanta passione e inventiva.
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