I militari, infatti, hanno proceduto al sequestro amministrativo di tutte le attrezzature presenti nel sito: ponte sollevatore, attrezzi meccanici vari, compressori e materiali per la verniciatura.
Nella zona antistante, inoltre, sono stati rinvenuti scarti di lavorazione di autocarrozzeria, autoveicoli fuori uso e materiale ferroso, per un totale complessivo di cinque tonnellate.
Segnaliamo, infine, che la mente di tutto questo, il titolare dell’attività, è stato denunciato alla Procura della Repubblica in quanto responsabile di gravi violazioni alle normative poste a tutela dell’ambiente.
Fonte - https://gazzettadelsud.it
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