Nata subito dopo il tragico terremoto che nel 2016 ha colpito vaste aree di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, Ricostruire per Riparare è un’iniziativa a favore degli autoriparatori che hanno subito danni dalle grandi calamità naturali.
Presente a tutte le più importanti fiere del settore automotive del 2017 come Automotoretrò di Torino, Transpotec di Verona e Autopromotec di Bologna, Ricostruire per Riparare ha già messo in moto diverse iniziative solidali verso carrozzieri, meccanici, gommisti ed elettrauto delle zone colpite. Grazie alla collaborazione di Federperiti si è proceduto a una prima mappatura e stima dei danni subiti dalle imprese. Sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/ricostruireperriparare) è possibile vedere diversi reportage sulle aziende colpite.
Ora Ricostruire per Riparare vuole andare più in là. Spiega Renato Gallo, anima del gruppo Alma 2000 di Torino e motore dell’iniziativa insieme a molti ed entusiasti soci: “Vogliamo diventare un punto di riferimento per tutti gli autoriparatori che sono stati e saranno colpiti da catastrofi naturali, per far sì che queste (e le lungaggini burocratiche che purtroppo seguono l’iter per la ricostruzione) non siano causa della chiusura dell’azienda ma, anzi, occasione per una ripresa e un rilancio”. L’iniziativa va quindi oltre il terremoto del 2016 e si attiverà tutte le volte che un terremoto, un alluvione o un’altra tragedia ambientale lo renderà necessario.
Per questo il gruppo dei fondatori sta costituendo una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale), cui parteciperanno i soci e molti degli autoriparatori che alla fine dell’anno scorso hanno dato il via al progetto. E sempre per questa ragione è partito il crowfunding sulla piattaforma Starteed, piattaforma di crowfunding e crowdcreation che ha già organizzato raccolte non-profit per aziende come Radio 105, Tim e Unicredit. Starteed non trattiene alcuna percentuale sulle donazioni e rende visibile l’andamento della campagna sul proprio sito. L’obiettivo, per la prima campagna continuativa, raggiungibile al sito https://www.ricostruireperriparre.starteed.com e destinata alle imprese dell’area terremotata dell’Italia centrale, è di 250mila euro; le offerte possono arrivare tanto da privati cittadini quanto dalle imprese. Ricostruire per Riparare rilascia una regolare ricevuta della donazione; l’impresa che donerà riceverà una regolare fattura detraibile dall’utile ai fini fiscali.
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