Leggi l'articolo e guarda il video del convegno del 25 maggio 2017 andato in scena nel quartiere fieristico di Bologna dal titolo “Carrozzeria: sfide e opportunità di un settore in rapida evoluzione”, dedicato interamente al mondo della carrozzeria. Ecco in sintesi quanto è emerso durante il meeting.
Un momento per cogliere e capire a cosa andrà incontro, nei prossimi anni, il mondo della carrozzeria, vedere cosa in realtà sta cambiando sul mercato, quali sono i cambiamenti macro che interessano tutta l’Europa e cosa sta arrivando in Italia, ovvero quali sono le sfide che affronterà la carrozzeria del futuro e individuare cosa sta offrendo il mercato in termini di opportunità per gli imprenditori carrozzieri. Per dare uno spunto di riflessione per il prossimo futuro tutto è iniziato da un video realizzato dalla nostra redazione che ha evidenziato quanto le flotte di noleggio e le compagnie assicurative, in fatto di canalizzazione, non sono da sottovalutare.
Dopo una breve panoramica di questi due attori, e dei numeri che raggiungono, si è passati sulle conseguenze che porterà l’auto connessa e come quest’ultima si porrà sul mercato.
Poi è stato il momento delle singole presentazioni dei relatori che hanno condiviso con la platea, in base alle proprie esperienze e competenze, i propri punti di vista sulla situazione del mercato attuale.
Guarda qui il video del convegno!
Che fanno compagnie e flotte?
Tutti i principali canalizzatori di vetture in carrozzeria stanno rivedendo i propri network di riparazione in un’ottica di miglioramento dell’efficienza, ossia più auto canalizzate per ogni centro. In generale, stanno calando tutti i mandati, sia per le flotte, sia per le compagnie di assicurazioni. Se da una parte gli stakeholder dichiarano una strategia di efficientamento, è indubbio anche che molte carrozzerie stiano rimettendo i propri mandati viste le condizioni poco vantaggiose. Analizzando gli ultimi dati ANIASA, infatti, il noleggio si conferma un settore in continua crescita con un immatricolato di 374.716 unità (+18,1 sul 2015) e un giro d’affari di 6 miliardi di euro. Questi sono solo alcuni numeri che confermano un trend in ascesa ed emerge l’affermarsi del concetto di utilizzo su quello di proprietà. Di conseguenza, le flotte sono e saranno sempre più importanti in termini di canalizzazione delle riparazioni.
Le compagnie assicurative, invece, partendo dai dati rilevati dall’Osservatorio Carrozzerie di Carrozzeria Autorizzata, giunto al suo secondo anno di analisi per il mondo fiduciario assicurativo, stanno rivedendo al ribasso i numeri dei mandati fiduciari.
Nel dettaglio, prendendo come riferimento i primi tre gruppi assicurativi italiani, che insieme coprono circa il 50% del mercato al netto delle società controllate (secondo i dati ANIA), è emerso che le compagnie stiano attuando una strategia di revisione del proprio network.
L’obiettivo delle compagnie in ogni caso è chiaro: aumentare la canalizzazione e stringere accordi con carrozzerie di alto livello per un maggior controllo dei costi.
Vediamo adesso, in sintesi, gli interventi dei relatori che hanno preso parte al convegno.
Simone Guidi – Arval Italia
Non ci spaventa il caso Tesla, sono convinto che il mercato cambierà molto e che il futuro sarà sempre più multiservice: il carrozziere deve essere un multiservice. Molti ci chiedono se siamo una sfida o un’opportunità, noi siamo senz’altro un’opportunità per un fattore differenziale rispetto agli altri: in Arval è nata una divisione network fatta di 15 persone e di nove persone sparse sul territorio che intrattengono rapporti con carrozzerie e fornitori per lo sviluppo del business. In Arval, inoltre, investiamo costantemente in persone, conoscenza e qualificazione.
Ogni nostra carrozzeria è stata analizzata con un questionario certificato da un’azienda di settore ed è classificata con dei parametri di soddisfazione dei clienti. Insomma, il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo qualitativo. Ci sentiamo una sorta di acceleratore, siamo consapevoli di essere un grande cliente che chiede economicità e cerca di sviluppare più business possibile. Sappiamo bene dove intervenire: la sfida che dobbiamo fare non è abbassare i prezzi, ma ridurre gli sprechi in termini di materiali e di processi.
Oggi il network Arval è ben qualificato, ma continuiamo a fare scouting sul multerservice incrementando la qualità in ogni singolo bacino. Senz’altro più 1.000 carrozzerie è una discreta copertura in Italia, ma continueremo la nostra avanzata.
Roberto Roberti– Magneti Marelli Checkstar Car Body Network
In un mercato in così forte trasformazione, Magneti Marelli ha capito che poteva portare in carrozzeria un importante valore aggiunto in termini di conoscenza di elettronica.
Forte del know-how Magneti Marelli, quindi, siamo voluti scendere in campo mettendo a disposizione dei carrozzieri conoscenze e strumenti volti interamente a specializzare e a far crescere gli affiliati, grazie anche al supporto dei nostri partner come, per esempio, AkzoNobel, BASF e PPG.
Per sopravvivere il carrozziere deve diventare elettronico, proprio come è diventato meccatronico il meccanico di 40 anni fa. Essere elettronico significa acquisire conoscenza a 360 gradi e noi in Magneti Marelli ci poniamo come un partner che sa diffondere competenze e spiegare come intervenire su componenti elettronici che stanno sul corpo dell’auto.
Oggi la nostra rete Car Body Network conta 230 carrozzerie e di queste il 35% si occupa anche di meccatronica. Per entrare a far parte del network, invece, chiediamo 5.000€ di investimento per il pacchetto base e le carrozzerie devono disporre delle attrezzature necessarie, di un desk di accoglienza, di almeno quattro operatori di manodopera diretta, del nostro strumento di diagnosi e devono obbligatoriamente aderire ai nostri corsi di formazione.
Riccardo Melis-Oxygen
Oxygen è un portale di servizi creato da Federcarrozzieri, Federazione Italiana Carrozzieri Indipendenti, per i carrozzieri, il quale permette di avere un controllo dei costi e una trasparenza diversa. Un concetto, quello trasparenza, che è alla base di Federcarrozzieri e che si affianca ad altri chiari obiettivi della rete: combattere i periti, migliorare l’operatività, snellire la gestione del lavoro, creare un metodo univoco e condiviso sull’intero territorio italiano.
Parlando sempre di Oxygen si tratta di un’unica piattaforma per gestire gli incidenti RC auto, polizze assicurative, ricambi e noleggi, pensata proprio per tutte le carrozzerie, le quali possono accedervi gratuitamente. All’interno della piattaforma vi sono sette aree di lavoro e i carrozzieri possono caricare il sinistro e aprirlo in carrozzeria senza rivolgersi ad alcuna compagnia assicurativa. Sottolineo, inoltre, che anche l’automobilista ha accesso alla piattaforma tramite password e ID. Puntiamo alla trasparenza a 360 gradi verso tutti, ci lottiamo per un maggiore flusso di cassa per i carrozzieri e per una giusta tariffa di manodopera.
Stefano Borsello- SOS Car Service
Non siamo competitor, siamo un’opportunità per tutti. SOS Car Service è un nuovo brand B2B che unisce i servizi per la riparazione dei cristalli e dei danni provocati dalla grandine, attraverso i già collaudati SOS Grandine e SOS Cristalli. Il nostro obiettivo è quello di creare poli di assistenza per l’automobilista in grado di garantire servizi da integrare e da sviluppare in sinergia con i partner selezionati: concessionari, compagnie assicurative e carrozzerie.
Non siamo un franchising, con noi non costa niente: creiamo solo opportunità. In sintesi la nostra attività consiste nel canalizzare i clienti con le compagnie assicurative, che ci danno in gestione il sinistro, e veicolarlo verso concessionari auto o carrozzerie. Chi sta con noi non ha particolari vincoli, se non quello dell’esclusiva. Vedo la collaborazione con noi un vero partneriato e vogliamo aiutare le carrozzerie a diventare un multiservice.
Massimo Tosetti- Evolgo
Evolgo è nata cinque anni fa come una rete di impresa a Genova e ci siamo sviluppati capillarmente sul territorio ligure. Attualmente siamo 20 aziende e ci riteniamo trasversali: non ci sono solo autoriparatori, ma anche altre aziende che forniscono servizi al cliente finale. Tutte le carrozzerie che ci scelgono hanno una loro autonomia, ma ovviamente seguono le nostre linee guida. Per entrare a far parte della rete si innesca un processo di selezione non in virtù della grandezza, ma delle capacità dell’imprenditore di condividere tutto il suo know-how. Insomma, chiediamo di mettersi in gioco e di condividere tutte le loro conoscenze con l’automobilista. Oggi siamo una solida realtà che conta su 20 milioni di fatturato, 110 dipendenti, 100 vetture sostitutive e operiamo in Liguria, Piemonte e Campania, ma non ci fermeremo qui. Tra gli obiettivi nel medio/lungo periodo, invece, vogliamo aggiungere dalle 4 alle 6 regioni e avere in ogni città metropolitana un punto di assistenza per le vetture elettriche. È sotto gli occhi di tutti che il mercato stia cambiando, proseguiamo per la nostra strada portando avanti rapporti di collaborazione, percorsi di formazione ai carrozzieri creando valore e qualità a tutto beneficio dei clienti finali.
Daniele Dallari-EcoExpress Carrozzeria Veloce
L’idea di Ecoexpress Carrozzeria Veloce è proprio quella di fornire uno strumento alle carrozzerie per erogare un servizio simile, se non addirittura migliore, di quello proposto da nuovi attori sul mercato. Proponiamo un modello innovativo, nato in Inghilterra 7 anni fa, e che abbiamo portato in Italia nel 2013 dando la possibilità di creare un nuovo modello di business che consente la riparazione veloce per certi tipi di danni.
Offriamo un metodo di lavoro che porta le carrozzerie a riparare i veicoli senza l’utilizzo dei ricambi e per fare questo siamo consapevoli che ci vogliano le conoscenze tecniche. Per questo motivo credo fortemente nella formazione e stiamo raccogliendo già buoni consensi. Per entrare a far parte del progetto è necessario acquistare attrezzature selezionate, fare la formazione e superare l’esame finale.
Infine, il nostro progetto è realizzato in esclusiva con AkzoNobel, un partner tecnico fondamentale per la realizzazione di questo tipo di lavorazioni, ma non escludiamo di lavorare anche con altri produttori di vernici.
Massimo Foghinazzi - Eurocar Point
Mi faccio portavoce delle 250 carrozzerie che fanno parte di Eurocar Point, una realtà nata nel 2009 con il vetro e che nel 2012 ha visto nascere, nella maniera più naturale possibile, la nostra rete, oggi composta da 250 carrozzerie qualificate e attentamente selezionate. Non vendiamo e non produciamo ricambi, né vendiamo o noleggiamo veicoli, il nostro obiettivo è fornire servizi all’automobilista e di riqualificare il lavoro e la professionalità del carrozziere creando efficienza nella filiera riparativa. Per creare efficienza è necessaria la formazione, un aspetto che svolgiamo periodicamente. Pensate che in soli 7 anni abbiamo svolto 350 incontri di formazione/informazione su tutto il territorio nazionale. Nel 2017, inoltre, abbiamo iniziato un percorso che ha portato ben 150 nostre carrozzerie a erogare corsi di formazione, in collaborazione con i nostri partner, su ADAS, veicoli ibridi ed elettrici.
Godiamo di accordi con flotte e assicurazioni e abbiamo veicolato verso le nostre strutture 11.700 veicoli. Come dicevo dobbiamo garantire processi di efficienza ai nostri partner, per questo selezioniamo le carrozzerie e le testiamo. È senz’altro nei nostri piani potenziare la rete, ma senza mai dimenticare la qualità.
Renato Gallo – Ricostruire Per Riparare
Sono qui non per fare business, ma per richiamare la vostra attenzione su un’iniziativa sociale volta a sostenere i nostri colleghi carrozzieri nelle zone colpite dal sisma di Amatrice e aiutarli a riemergere dalla situazione drammatica che stanno vivendo. Mi sono reso conto che la gente ha bisogno di aiuto, di un sostegno che va al di là delle questioni economiche.
Si chiama “Ricostruire Per Riparare” ed è il progetto a sostegno delle attività colpite dal sisma, una raccolta fondi e aiuti a chi ha perso molto, se non tutto, e che ha bisogno di noi per ripartire. Vi invito a seguire la nostra iniziativa e a visitare la nostra pagina Facebook “Ricostruire Per Riparare” perché solo tutti insieme possiamo fare la differenza.