Se i trend continueranno su questa linea, caleranno le auto di proprietà, ci sarà molto più traffico e meno mezzi pubblici a disposizione. Questi dati arrivano da Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici) di Confindustria. Suprattutto fra i giovani.
Come primo dato possiamo vedere che nell'ultimo decennio sono calate le vendite dell'auto in proprietà, soprattutto fra i giovani. Si è passati dal 13,8% all'8% del totale. Sicuramente la crisi non ha aiutato l'acquisto di auto nuove e i giovani, in particolare, con l'avvento delle nuove app che permettono di condividere i viaggi con altri per ridurre i costi, o l'utilizzo del car sharing (auto a noleggio) o ancora di sfruttare auto con conducente, abbattendo così (e anche di tanto) i costi. E il concetto di auto di proprietà resta ai genitori.
Questo non vuol dire comunque che il traffico si ridurrà nei prossimi anni. Le immatricolazioni però non diminuiscono e i nuovi a modelli di auto che continuano a vendersi avranno come hanno tuttora il loro mercato. Ma come sarà il traffico tra 15 anni?
La situazione nei prossimi anni
I ricercatori Aniasa e del Censis prevedono un incremento nelle aree metropolitane, sia di traffico che utenti. In Italia ci sarà un forte sviluppo che la riguarderà dal nord al centro-sud. Si prevede che l'incremento dei pendolari salirà da un attuale 28,8 milioni a 30,9 milioni.
Ad aumentare sarà quindi l’offerta del car sharing o similari – con modelli di auto sempre più connessi ed ecologici, ma basteranno a soddisfare la richiesta? Questo dipenderà da molti fattori. Certamente si passerà dai tradizionali autonoleggi alle nuove forme tramite smartphone. Il tutto per funzionare bene avrà bisogno di una strategia valida in fatto di sistemi innovativi di controllo del traffico – come ad esempio varchi elettronici che calcolino le auto in entrata e uscita dalle ZTL in modo da bilanciarne gli ingressi in base ai reali volumi di traffico. Andrebbero anche attrezzate le strade con sistemi di comunicazione che consentano alle auto di “dialogare” con le infrastrutture – il tutto con reti wi-fi veloci ovunque per assicurare anche una comunicazione tra gli utenti più rapida ed efficiente. Senza dimenticare che i noleggi saranno sempre più costretti a funzionare da applicazioni Mobile e non più da tessere.