News | 22 Febbraio 2017 | Autore: redazione

Responsabilità guida autonoma: Bruxelles scende in campo
In una recente intervista a “La Stampa” Paolo Ceresi, partner di Mbs Consulting, ha affermato:” tra quindici anni avremo 20 milioni di auto tradizionali e 15 milioni di self driving cars. Sarà davvero così?
Detto questo, le assicurazioni si dovranno preparare tra dilemmi etici e leggi che mancano. Ma qualcosa inizia a muoversi.
Stando a quanto riporta Assinews il Parlamento Europeo vuole chiarire al più presto il quadro delle responsabilità riguardo i veicoli autonomi e intende creare un sistema di assicurazione obbligatorio e un fondo supplementare per garantire il risarcimento alle vittime di incidenti che coinvolgono questi veicoli senza conducente.
Gli euro deputati, inoltre, insistono nella creazione di una personalità giuridica specifica a lungo termine per i robot. L’obiettivo quindi è quello di determinare la responsabilità in caso di danni. In una risoluzione il Parlamento europeo afferma che il rapido sviluppo della robotica richiede la definizione di norme comuni in tutta l’UE per imporre standard etici e l’accertamento chiaro delle responsabilità in caso di incidenti.

La posizione di Insurance Europe

Insurance Europe si è espressa a sfavore di un’assicurazione obbligatoria per i robot.
La richiesta della UE punta ad un regime di assicurazione obbligatoria ampio per i produttori di robot al fine di coprire i danni causati dagli stessi.
Nicolas Jeanmart di Insurance Europe spiega che “l’assicurazione obbligatoria funziona solo in casi specifici e in presenza di determinate condizioni di mercato, come ad la presenza di sufficienti dati relativi agli incidenti, un elevato livello di standardizzazione, una elevata capacità di sottoscrizione per gestire i rischi e coprire i risarcimenti. Non è il caso dell’assicurazione per i robot”.
 

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