News | 14 Febbraio 2017 | Autore: redazione

Bollo auto: illegittima la richiesta di pagamento di Equitalia del 2013
Era di novembre la notizia che chi non paga la tassa non può fare la revisione dell’automobile ("No bollo? No revisione!" per leggere la notizia clicca qui). Torniamo quindi a parlare del bollo, una delle tasse più odiate e dicono addirittura una delle più evase.

In questi giorni si legge su molteplici testate online e cartacee che Equitalia ha inviato in questi giorni cartelle esattoriali relative al bollo auto 2013 (non pagato). Una procedura automatica, ma in realtà illegittima: la prescrizione è, infatti, scattata lo scorso 31 dicembre 2016 e con essa i termini per la regolarizzazione di quanto dovuto al fisco.
Come noto, la tassa di proprietà sui veicoli ha un termine di prescrizione più breve rispetto ad altre imposte: 3 anni (e non 10 anni), a partire dal 1° gennaio successivo a quello in cui la tassa va pagata. Ne consegue che dal 1° gennaio 2017 l'importo del Bollo Auto 2013 non è più dovuto.
Ad interrompere la prescrizione potrebbero essere state nel frattempo comunicazioni ufficiali di Equitalia o un avviso di accertamento: in questi casi, i termini di prescrizione si interrompono per ripartire dalla data dell'ultima notifica da parte dell'Ente esattoriale.

In questi giorni è tornata sulla fattispecie la Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ribadendo quanto affermato a più riprese in questi anni: anche nel caso in cui la cartella non venga impugnata e diventi definitiva, la prescrizione scatta sempre dopo i 3 anni (per il Bollo Auto) e non dopo 10 anni, come sostenuto di contro da Equitalia.

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Tags: come pagare il bollo bollo auto

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