Il Ministero dello Sviluppo economico ha lanciato il secondo bando per finanziare le aggregazioni tra imprese che puntano sulla manifattura sostenibile e sull’artigianato digitale. Operativo con il decreto direttoriale del 16 dicembre, il bando finanzia le reti e i consorzi composti da più di cinque aziende, con almeno il 50% di piccole imprese artigiane, finalizzati a creare centri per l’artigianato digitale, incubatori per lo sviluppo dell’innovazione imprenditoriale e spazio per la modellazione e la stampa 3D. Nello specifico l’agevolazione va dai 100.000 agli 800.000 euro e copre fino al 70% dell’importo tale. Ricordiamo inoltre che le domande possono essere presentate dal 1 al 30 marzo 2017. Insomma, buone notizie per gli artigiani che investono sull'innovazione digitale.
La “Digital Innovation” sta facendo alquanto discutere in questi ultimi giorni. Ma l’innovazione digitale è una priorità per le imprese italiane? Il Rapporto Assiteca 2016, a cura degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, certifica che il 95% delle aziende analizzate ritiene l’innovazione digitale un fattore rilevante, ma ne testimonia anche la scarsa propensione agli investimenti: solo il 25% delle imprese investe oltre l’1% del fatturato in tecnologie ICT, acronimo inglese che sta per Information and Communications Technology. Quindi, solo il 5% del campione ritiene l’innovazione digitale non prioritaria.
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