Le proprietà del prodotto Renumax sono state messe in luce dalla trasmissione televisiva "Mi Manda Rai Tre". Ne parlavamo già ad aprile, quando abbiamo condiviso sulla nostra pagina facebook un post al riguardo, ma da allora continua ad essere venduto. Ma si può pensare veramente che una pasta lucidante possa sostituire il lavoro di un carrozziere?

 

Premettiamo che il prodotto in questione, Renumax, è in vendita da qualche anno in TV e dovrebbe servire a riparare i graffi presenti sulla carrozzeria dell'auto.

Il programma "Mi Manda Rai Tre" ha fatto chiarezza sul prodotto, invitando in studio i clienti.
Federcarrozzieri ha inoltre illustrato la procedura corretta da effettuare con Renumax per rimuore qualsiasi tipo di graffio. Il risultato è che i graffi superficiali, sono rimasti proprio com'erano, mentre è stato eliminato un po' di sporco superficiale. I graffi profondi invece sono rimasti invariati.

Durante la puntata sono state effettuate delle prove dell'efficacia di Renumax che hanno fatto vedere che il prodotto, non farebbe il lavoro per il quale è stato comprato: dalla messa in onda è emerso che il prodotto non copre i graffi come si vede nelle televendite.
Il diritto di recesso? La maggior parte degli intervistati, in trasmissione, non è riuscita a farsi rimborsare.

Un avvocato dell'azienda produttrice ha accennato ad un conflitto di interessi dei carrozzieri. Ma veramente i carrozzieri possono aver paura del prodotto in questione? Certo che no! E i consumatori possono pensare che un prodotto possa far miracoli sulla carrozzeria di un'auto? Effettivamente sì, non tutti possono avere competenze tecniche e capire che in verità, è impossibile.

Ancora una volta il lavoro del carrozziere viene messo a confronto con soluzioni alternative che non possono reggere il confronto. La qualità delle riparazioni, la manodopera e l'esperienza che può maturare un artigiano carrozziere nel tempo, non può essere di certo sostituita facilmente.

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Dopo la trasmissione, l'azienda produttrice ha inviato una nota al programma tv in cui scrive di "impegnarsi a rimborsare le persone presenti o intervenute in trasmissione anche se non hanno ancora inviato la raccomandata".