La guida autonoma sta facendo passi da gigante e Tesla, per l'auto, ne è il simbolo. Gli esperti evidenziano però dei rischi di hackeraggio dei sistemi.
La guida autonoma è sempre più diffusa, soprattutto collegata a vetture con propulsione elettrica. Non solo sulle auto, infatti a Washington, negli Stati Uniti, è entrato in funzione Olli, il primo minibus elettrico costruito dalla Local Motors avvalendosi di stampanti 3D il cui funzionamento è gestito dalla piattaforma tecnologica IBM Watson.
Per salire a bordo basterà una prenotazione tramite smartphone. Oltre alla prenotazione, si potranno consultare dettagli sul viaggio, e fare all'app domande sui ritardi e percorsi effettuati.
Wired, una rivista mensile statunitense di proprietà di Condé Nast Publications, ha pubblicato un rapporto a riguardo. Secondo degli esperti del settore dovranno passare almeno 3 anni prima di conoscerte l'effettiva efficacia dei sistemi e se essi saranno sicuri da possibili attacchi degli hacker.