13.500 agenti di Polizia sono stati impegnati per tre giorni in un'operazione volta a controllare furti e rapine di autoveicoli.
L'operazione è stata coordinata dal Servizio controllo del territorio della Direzione anticrimine centrale (Dac) e ha visto coinvolte tutte le 104 questure, la Polizia stradale, la Polizia di frontiera e i reparti Prevenzione crimine. Impegnata anche la Polizia scientifica per rilevare le impronte digitali e biologici all'interno delle vetture sequestrate. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l'Ania, dove sono stati illustrati i dati dell'operazione.
I controlli, denominati "safety car", che hanno portato al sequestro di migliaia di auto, moto e camion hanno usufruito per la prima volta in contemporanea in tutta Italia del nuovo sistema Mercurio.
Mercurio è una nuova tecnologia installata su circa 1.000 auto della Polizia. Il sistema, finanziato dalla Comunità Europea e dal programma operativo nazionale Sicurezza nel mezzogiorno, si basa su telecamere installate sulle auto che danno la possibilità di inquadrare le targhe, e in tempo reale, ottenere una serie di informazioni visualizzabili sul tablet. Mercurio riesce ad effettuare 50 controlli ogni ora, ed è un sistema in continuo aggiornamento. Il collegamento del flusso informativo tra le volanti e le banche dati è gestito dal Servizio controllo del territorio.