
Ai militari era stato segnalato un singolare ed ingiustificato viavai di persone in orari insoliti presso l’abitazione di un carrozziere di quel comune, e presso il proprio luogo di lavoro.
I sospetti si sono rivelati fondati quando, a seguito di perquisizione presso la dimora dell’arrestato i carabinieri hanno rinvenuto nove panetti di hashish del peso di 100 gr. cad., occultati nel mobile del lavello, mentre nel luogo di lavoro, grazie all’infallibile fiuto dell’unità cinofila, si rinveniva 1 panetto di hashish di 100 gr., occultato tra vernici e solventi industriali, probabilmente allo scopo di “coprirne” il caratteristico aroma.
Insieme allo stupefacente è stato sequestrato materiale per il confezionamento e la somma in contante di euro 1.000 circa, ritenuta provento dell’attività illecita. L’arrestato, già noto alle Forze dell’Ordine per i precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha riferito di aver avviato l’attività illecita di spaccio poiché spinto dalle difficoltà economiche che stava attraversando negli ultimi tempi a causa della scarsa attività della sua carrozzeria.
L’uomo, dopo l’arresto, è stato associato presso la casa circondariale di Busto Arsizio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di quella Procura.
Fonte news e foto: www.varesenews.it
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