Dal 2010 il numero di persone gravemente ferite nella UE è stato ridotto solo del 1,6%, a fronte di una riduzione del 18% del numero di morti per incidenti stradali negli stessi paesi. La maggior parte di questi hanno ridotto le morti sulle strade ad un ritmo più veloce rispetto ai feriti gravi dal 2001.
 

Nel 2014, più di 203.500 persone sono state registrate dalla polizia come gravemente ferite sulle strade dell'UE, con un incremento di quasi il 3% rispetto al 2013.

Vi è un forte sostegno politico per migliorare la sicurezza e diminuire il numero di lesioni gravi. Nel 2010 il Consiglio dell'Unione europea ha sottolineato l'urgente necessità di affrontare il tema delle gravi lesioni alla persona, sostenendo lo sviluppo di una definizione comune e accettando il principio di uno specifico obiettivo.

Nel luglio 2013, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che chiede alla Commissione europea di fissare un obiettivo ambizioso per la riduzione delle lesioni gravi nel periodo 2014-2020.

ETSC (European Transport Safety Council) raccomanda all'UE di fissare un obiettivo che preveda una riduzione del 35% tra il 2014 e il 2020 il numero di feriti gravi. Una riduzione del 35% per il periodo 2014-2020 sarebbe una sfida per gli Stati membri come anche l'obiettivo di dimezzare le morti sulle strade tra il 2010 e il 2020.