Nel primo trimestre 2016 -0,92% imprese artigiane. Iscrizioni al 2,04% e cessazioni al 2,96%, il dato migliore dal 2005. In positivo (+1,80%) le Srl artigiane.
L’analisi di dettaglio dei dati della demografia di impresa nel primo trimestre dell’anno evidenzia il rafforzamento della tipologia dell’artigianato più strutturata, con una crescita dell’1,80% delle Società di capitale – per l’artigianato solo Società a responsabilità limitata – mentre persistono tassi di variazione negativi per le Società di persone con il -1,24% e per le Ditte individuali con il -1,09%.
In chiave territoriale nel primo trimestre del 2016 la dinamica dell’artigianato presenta valori migliori della media in Trentino Alto Adige (-0,46%), Lombardia (-0,59%), Toscana (-0,69%), Veneto (-0,75%), Liguria (-0,83%), Friuli Venezia Giulia (-0,86%), Piemonte (-0,90%).
Per le province in positivo la dinamica dell’artigianato nel primo trimestre 2016 a Prato (0,30%); segue Matera (0,00%), Bolzano (-0,13%), Milano (-0,24%), Vibo Valentia (-0,27%), Trieste (-0,31%), Imperia (-0,42%), Venezia (-0,44%), Monza e Brianza (-0,47%), Verbania e Nuoro (-0,48%). I dati sulla dinamica delle imprese artigiane per territorio nel comunicato Unioncamere – InfoCamere.
Dinamica imprese artigiane nel primo trimestre: 2004-2016
(Var. % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere – InfoCamere)
Dinamica imprese artigiane nel primo trimestre 2016: le prime 30 province
(Var. % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere – InfoCamere)
Tasso di crescita delle imprese artigiane per natura giuridica
(Var. % nel I trimestre 2016, al lordo cessazioni ufficio – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere)
Fonte: Confartigianato.it