Rete Imprese Italia interviene in materia di studi di settore, ritenendo che sia “giunta l’ora di cambiare passo e di abbandonare completamente l’utilizzo dello studio come strumento di accertamento per valorizzarne le potenzialità come elemento di compliance“. Inoltre viene richiesta una forte semplificazione dei modelli e una rivisitazione delle modalità statistiche di elaborazione. Lo scrive Rete Imprese Italia in un documento inviato al Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero.
Per Rete Imprese Italia è necessario ritornare alle finalità iniziali per cui lo strumento era stato pensato: strumento di compliance e di garanzia per le imprese. Come pure occorre introdurre un “nuovo sistema di tassazione che punti a premiare l’efficienza e la fedeltà fiscale in modo automatico all’aumentare del reddito dichiarato”.