Il Ddl concorrenza, al vaglio in Senato, non convince le compagnie assicurative. Vediamo il pensiero di Ania sull'attuale disegno di legge.
Il presidente dell'associazione delle assicurazioni, Dario Focarelli, ha parlato di modifiche inaccettabili per le compagnie, a cominciare dagli emendamenti che abolirebbero l'obbligo di accertamento strumentale dei cosiddetti colpi di frusta, aprendo nuovamente la strada alle frodi verso le assicurazioni: “Questa norma, introdotta nel 2012”, afferma Focarelli, “Ha permesso una riduzione dei danni fisici lievi da 580.000 a 370.000 in soli due anni, per un risparmio di un miliardo all'anno di risarcimenti, a dimostrazione che tanti infortuni denunciati non esistevano o erano truffe. Eliminarla sarebbe paradossale”.
La critica di Ania però non si ferma qui, infatti sono molte le critiche nei confronti delle clausole che le compagnie di assicurazione online, e tradizionale, dovrebbero proporre ai clienti per usufruire degli sconti sulle tariffe RC auto, tra cui l'installazione della scatola nera. Il testo originario del Ddl Concorrenza prevedeva infatti l'obbligo d'informazione sulla possibilità di sconto anche in caso di cessione del credito e di ricorso alle carrozzerie convenzionate, ma un emendamento passato alla Camera ha cancellato entrambe le opzioni che erano state fortemente richieste dalle imprese assicurative.
Ania non gradisce nemmeno le nuove tabelle sul danno biologico: alla Camera, infatti, si è deciso di assumere come riferimento per tutta Italia quelle di Milano. “Molti emendamenti hanno alzato i valori del danno”, si è lamentato ancora Focarelli, “Ma se il valore aumenta costerà di più anche l'assicurazione”.