Volvo sta sperimentando l'inserimento delle batterie all'interno dei pannelli della carrozzeria dell'auto, prendendo posto ad elementi non strutturali alleggerendo il peso dell'autovettura e migliorando la distribuzione dei pesi.
Il primo risultato è già notevole: il sistema start-stop e la rete 12V di bordo vengono alimentati non più da una batteria al piombo, ma da due coperchi; si hanno un incremento di resistenza (il coperchio servizi può facilmente essere congegnato in modo tale da integrare anche le funzioni della barra duomi per l’irrigidimento dell’avantreno) e una riduzione di peso (Volvo stima che generalizzando l’uso di questa tecnologia si potrebbe arrivare a una riduzione del 15% del peso complessivo dell’auto) nonchè una promettente indicazione per la soluzione del classico problema dei progettisti di auto elettriche: dove piazzare gli accumulatori?
I dubbi riguardano il comportamento delle batterie in caso di incidente, essendo elementi altamente infiammabili, di conseguenza serviranno casse altamente resistenti, lo sbalzo termico a cui è sottoposto il tetto dell'auto e quindi l'isolamento termico delle batterie e - non da meno - i costi per la riparazione di un semplice baule in seguito a un incidente, di quanto potrà lievitare?
(Fonte GreenStart)
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