Circa 25 milioni di contribuenti sono chiamati a pagare l'Imu e la Tasi: oggi, mercoledì 16 dicembre, bisognerà pagare l'imposta sui servizi dei Comuni.
Entro oggi va infatti versata la seconda rata di saldo per la Tasi su tutti gli immobili, compresa la prima casa (abitazione principale) se prevista dal proprio Comune e sulle aree edificabili. Si versa anche la seconda rata di saldo Imu che è dovuta sulle abitazioni principali “di lusso” (categorie catastali A1/A8/A9), sulle seconde case, sui terreni agricoli (esclusi quelli in zone montane o parzialmente montane, affidati a coltivatori diretti), su negozi, uffici, fabbricati produttivi e aree edificabili.
"La Confartigianato riporta sul Corriere della Sera che l'Imu e la Tasi sono aumentate di 14,8 miliardi in 4 anni. E i capannoni vengono tassati come case di lusso."
Nel 2014 gli italiani hanno versato 24,7 miliardi di euro. Tra il 2011 e il 2014 il prelievo fiscale sugli immobili è aumentato di 14,8 miliardi. I più tartassati sono i piccoli imprenditori che per le loro attività (capannoni, laboratori, ecc.) pagano, in media, 3.357 euro l’anno a testa.
“Sui nostri laboratori, macchinari, capannoni – sottolinea Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato – si concentra un prelievo fiscale sempre più forte, aggravato dalle complicazioni derivanti dalla giungla di aliquote diverse. E, oltre ad essere tassati con un’aliquota prossima a quella delle seconde case, a causa della parziale deducibilità dell’IMU dal reddito d’impresa e della totale indeducibilità dalla base imponibile IRAP, sui nostri immobili produttivi grava un’altra tassa occulta pari a circa 1,4 miliardi di euro.