Nel mirino del pm Ruggiero Dicuonzo ci sono diversi componenti di famiglie rom e cittadini albanesi. Ma sotto inchiesta ci sono anche noti medici di Ancona, periti e un agente del gruppo assicurativo vittima del raggiro.
I primi dubbi sono sorti nel 2013, quando la compagnia assicurativa ha notato degli incidenti sospetti fatti a cadenza regolare. Nel frattempo, i Carabinieri hanno iniziato a svolgere indagini per capire se effettivamente, in quei giorni, si erano svolti gli incidenti. Ed è qui che sono entrati in gioco periti e medici a firmare carte e certificati falsi.Sotto accusa anche un assicuratore interno alla compagnia che faceva da gancio. Alla fine di ogni incidente, agli indagati venivano bonificate somme che andavano dalle 1.000 alle 5.000 euro circa, a seconda del danno. Per non parlare dei risarcimenti sanitari, per cui i medici indagati arrivavano anche a firmare prognosi superiori ai 30 giorni.
(fonte Anconatoday)
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