In Italia, gli OEM stanno lavorando con i propri centri di ricerca per portare queste tecnologie al livello successivo di applicabilità ed a nuove funzioni, secondo Frost & Sullivan
Per quanto riguarda il mercato italiano, “Fiat in Italia dispone già della tecnologia LiDAR come optional su alcuni suoi modelli come la Panda o la 500L, ma ovviamente in questo caso si parla di tecnologie a raggio fisso per il controllo della frenata in caso di ostacolo sulla strada, - spiega Paolo Martino, Senior Consultant di Frost & Sullivan. - Siamo certi che Fiat, come altri OEM quali Volvo, Ford o Honda, stanno lavorando con i propri centri di ricerca per portare queste tecnologie al livello successivo di applicabilità ed a nuove funzioni”.
La necessità di impiegare sensori migliorati che supportino la sicurezza attiva e la guida automatica nei veicoli passeggeri del futuro ha spinto l'industria automobilistica europea e nordamericana ad esplorare la tecnologia LiDAR. Rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato, il LiDAR è un sensore migliore in termini di rilevamento degli oggetti e di mappatura in condizioni di scarsa visibilità. L’utilizzo di laser infrarossi riflettenti per l’acquisizione dei dati e l'indipendenza dalla luce ambientale consentono al LiDAR di percepire gli oggetti allo stesso modo in una vasta gamma di condizioni.
I mercati europei e nordamericani offrono tuttavia alcune soluzioni convenienti per la tecnologia LiDAR, ma con una risoluzione scarsa o comunque modesta. Anche le questioni legate all’affidabilità hanno un impatto su questi sistemi, poiché sono costituiti da poche parti mobili.
Altri problemi associati ai sistemi LiDAR sono il raggio limitato e i limiti in termini di confezionamento. Il sistema LiDAR medio disponibile sul mercato può eseguire scansioni fino a 100 metri con riflettività limitata. Questo valore, tuttavia, è inferiore rispetto ai sistemi basati su telecamere, che hanno una portata fino a 500 metri.
“Poiché la tecnologia LiDAR si trova ancora in una fase nascente, ci vorrà un po’ di tempo per conquistare l’accettazione nel mercato, - osserva Anirudh Venkitaraman, analista di Frost & Sullivan. - Una volta che la generazione futura di LiDAR tecnologicamente avanzati e a prezzi accessibili raggiungerà gli scaffali verso il 2020, il mercato degli utenti finali sarà più disposto ad investire in questi prodotti.”
Le case automobilistiche in Europa e Nord America stanno lavorando a stretto contatto con i fornitori di primo livello per creare soluzioni LiDAR avanzate che possano essere utilizzate nel settore dei veicoli passeggeri. I produttori che stanno stringendo alleanze con i fornitori di primo livello per sviluppare sistemi LIDAR per i veicoli a guida automatica riusciranno a introdurre più rapidamente i propri prodotti sul mercato.
Lo studio “LIDAR-based Strategies for Active Safety and Automated Driving from Major OEMs in Europe and North America” fa parte del programma Automotive & Transportation Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo argomento sono: “Rise of Virtual Cockpits in Cars”, “Future of Intelligent Mobility & its impact on Transportation”, “Strategic Analysis of the European and North American Market for Automated Driving”, “The Global Advent of 5G in Cars” e “Future of Automotive Retail”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.
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