Nel 2024 stipulati 949.162 contratti di noleggio a lungo termine, con un incremento del 33,6% rispetto all'anno precedente. Vediamo i dati diffusi da UNRAE.
Il noleggio auto a lungo termine (NLT) si conferma uno dei settori più dinamici e in crescita nel panorama della mobilità italiana.
Secondo i dati elaborati da UNRAE sulla base delle statistiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2024 sono stati stipulati 949.162 contratti, con un incremento del 33,6% rispetto al 2023. Un dato che sottolinea l’attrattività del modello NLT sia per le aziende sia per i privati.
Chi sceglie il noleggio a lungo termine?
La crescita interessa sia il comparto business sia quello consumer, con una netta predominanza delle aziende, che rappresentano l’86,1% del totale contratti (817.553 unità). In questo segmento, le aziende non legate al settore automotive si confermano protagoniste con il 72,4% dei contratti aziendali, in aumento del 29,1% rispetto all’anno precedente.Anche i privati mostrano un forte interesse, firmando 131.609 contratti (13,9% del totale), con una crescita annuale del 48%. Questo dato segnala un’evoluzione nel comportamento dei consumatori, sempre più orientati verso formule di mobilità flessibile e conveniente.
Durata e alimentazione: cosa preferiscono gli utenti?
La durata media dei contratti si attesta sui 23 mesi, con variazioni in base alla tipologia di cliente: 25 mesi per le aziende non-automotive, 23 mesi per i privati e 15 mesi per le società di noleggio a breve termine e i dealer.Sul fronte delle alimentazioni, le preferenze rispecchiano l’evoluzione del mercato automobilistico. Le ibride dominano con il 35,8% nel segmento del NLT, seguite dal diesel (27,7%) e dal benzina (22,3%). L’adozione delle auto elettriche (BEV) e plug-in (PHEV) è ancora limitata ma in crescita: le BEV raggiungono il 4,8% dei contratti, con una maggiore diffusione tra i dealer e costruttori (16,5%), mentre le PHEV sono preferite dai privati (8,7%).
Segmenti e distribuzione geografica
Tra le categorie di veicoli, i SUV dominano incontrastati, rappresentando il 55,9% del totale, seguiti da berline (30,4%) e station wagon (11,2%).Dal punto di vista territoriale, la Lombardia si conferma la regione leader con quasi il 33% dei contratti nazionali, trainata dalla forte domanda delle aziende non-automotive. Seguono Lazio (15,8%), Emilia-Romagna (7,4%) e Piemonte (7,3%). Interessante notare come Calabria e Molise si distinguano per una maggiore quota di contratti sottoscritti da privati, rispettivamente 35,4% e 35,9%.
Il Trentino-Alto Adige si distingue per la quota maggioritaria di contratti con aziende di Noleggio a Breve Termine (59,9%) e di Noleggio a Lungo Termine (15,6%). La Campania detiene la quota di maggioranza tra Dealer e Costruttori con il 13,8%.
Contratti di auto immatricolate nei primi 9 mesi 2024
I contratti stipulati fino al 31 dicembre 2024, relativi ad autovetture immatricolate nei primi 9 mesi dell’anno, sono 256.915 (il numero può includere più contratti relativi alla stessa autovettura). Di questi, la quota maggiore - pari al 64,2% - spetta alle Aziende non-automotive, seguite dal Noleggio a Breve Termine con il 15,9%, dai Privati con il 12,6%, da Dealer e Costruttori con il 5,7% e per ultimo dal Noleggio a Lungo Termine con l’1,6%.Per quanto riguarda invece le alimentazioni, le ibride si collocano al primo posto con il 36,9%, seguite dal diesel al 27,7% e dal benzina al 22,3%. Plug-in e full electric coprono rispettivamente il 7,5% e il 4,8%, mentre restano quote residuali per GPL e metano, rispettivamente allo 0,7% e 0,1%.
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