Una nuova frontiera della sostenibilità arriva nel settore delle vernici per carrozzeria: BASF ha annunciato il lancio dei suoi primi prodotti realizzati con la tecnologia ChemCycling, una tecnologia innovativa in grado di trasformare pneumatici usati in trasparenti per carrozzerie di elavata qualità.
La tecnologia ChemCycling segna una svolta nell’economia circolare applicata al settore automotive, utilizzando processi di riciclaggio avanzati che permettono di ottenere dai pneumatici esausti un olio di pirolisi destinato alla produzione dei nuovi prodotti certificati “Ccycled.”
Ogni due pneumatici riciclati generano olio a sufficienza per produrre ben cinque litri di vernice trasparente, riducendo la necessità di materie prime fossili e abbattendo le emissioni di CO₂ fino al 40% per chilogrammo di prodotto.
“La nostra visione è sostenere un’economia circolare sostituendo progressivamente le risorse fossili con materiali riciclati, così da ridurre rifiuti e emissioni,” spiega Chris Titmarsh, Senior Vice President di BASF Coatings, sottolineando l’impegno della multinazionale nel promuovere l’adozione di soluzioni sostenibili.
“Le materie prime riciclate vengono attribuite ai prodotti certificati Ccycled seguendo il Mass Balance Approach: i trasparenti Glasurit AraClass A-C-24 Eco Balance e Race Finish-R C 2P42 e’Sense di R-M soni i primi prodotti del loro genere che utilizzano questa tecnologia, offrendo vantaggi sia per le carrozzerie che per l'ambiente”, precisa l’azienda.
Efficienza e sostenibilità nelle carrozzerie con i trasparenti ChemCycling
Il processo ChemCycling si distingue non solo per il basso impatto ambientale ma anche per la sua efficienza operativa, rappresentando una grande opportunità per le carrozzerie. La rapidità del processo di essiccazione dei nuovi trasparenti Glasurit e R-M, che richiede solo 20 minuti a 40°C o appena 10 minuti a 60°C, permette infatti di risparmiare energia e incrementare la produttività.Adatti anche per i veicoli elettrici, questi nuovi trasparenti richiedono basse temperature di essiccazione, riducendo l’esposizione al calore senza l’utilizzo di catalizzatori aggiuntivi, con evidenti vantaggi anche in termini di costi.
Ma come funziona la tecnologia ChemCycling? BASF risponde così: “La nuova tecnologia ChemCycling riduce l’uso di nuove materie prime derivanti dal petrolio, minimizzando gli sprechi e riducendo l’impatto ambientale, aumentando l’efficienza dell’operazione della verniciatura e abbattendo le emissioni di CO2. Il processo inizia con la raccolta degli pneumatici a fine vita che vengono sottoposti a un processo di riciclaggio che scompone i componenti chimici di base, come l’olio di pirolisi successivamente immesso nella rete di produzione dei prodotti Ccycled. Questa produzione ha quindi un impatto ambientale ridotto, utilizzando materiali riciclati risponde alla crescente domanda di soluzioni ecologiche nell’industria automobilistica”.
Un contributo alla lotta contro l’inquinamento
BASF è attiva da decenni nella riduzione delle emissioni di VOC e nella promozione di prodotti ecocompatibili, come le sue linee a base d’acqua e a basso contenuto di VOC, serie di cui ChemCycling è l’ultima evoluzione.Con ChemCycling, dunque, BASF apre una nuova strada per l’industria delle carrozzerie: non solo migliorando l’efficienza operativa, ma offrendo un’alternativa concreta e sostenibile alle vernici tradizionali. “
Questa tecnologia è una grande opportunità per noi e per i nostri clienti, che possono contare su prodotti di qualità senza compromessi per l’ambiente,” conclude Titmarsh.
Grazie a questi nuovi prodotti, le carrozzerie possono offrire un servizio di alta qualità, rispettando l’ambiente e contribuendo a un futuro più sostenibile per l’industria automobilistica e per il pianeta.