“Il futuro della riparazione auto passa per l’intelligenza artificiale”: è convinta di questo Cinzia Carbone, Head of Sales di Solera.
Il settore della riparazione auto sta affrontando una sfida significativa: la carenza di competenze. Le ricerche mostrano un tasso di posti vacanti del 43% superiore rispetto alla media degli altri settori, una situazione che rischia di compromettere la competitività e la redditività di molte carrozzerie e centri multiservice.
Cinzia Carbone, Head of Sales di Solera, ha perciò commentato: "Si tratta di un gap significativo che non accenna a diminuire e che sta causando un vero e proprio problema ai riparatori, non solo per restare competitivi, ma anche per essere profittevoli. Per affrontare questa crisi, dunque, le carrozzerie devono guardare a come l'intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il settore, offrendo soluzioni innovative per migliorare l'efficienza operativa e affrontare la crescente carenza di competenze".
L’intelligenza artificiale al servizio del cliente
La manager dell’azienda crede perciò che l’intelligenza artificiale ha il potenziale di snellire non solo i processi di riparazione, ma anche l'esperienza del cliente e dei dipendenti.Come sottolinea Cinzia Carbone, non è più sufficiente offrire un semplice caffè e un'area d'attesa confortevole: "Le carrozzerie, se vogliono rimanere competitive, devono fornire soluzioni rapide e convenienti. L'AI, infatti, può semplificare il processo di riparazione, riducendo il tempo di attesa per l’automobilista e migliorando la comunicazione tra le parti coinvolte, dal cliente all'assicuratore, fino alla carrozzeria stessa".
Un esempio concreto è la capacità dell'AI di offrire indicazioni strutturate e chiare su cosa fare dopo un incidente, migliorando così l'intero processo di gestione dei sinistri. “In questo modo, i veicoli tornano su strada più rapidamente, riducendo i tempi di inattività e migliorando la soddisfazione del cliente”, continua Cinzia Carbone.
Processi di riparazione più efficienti grazie all’AI
In un mercato caratterizzato dall'aumento dei costi e dalla carenza di personale qualificato, l’intelligenza artificiale secondo Solera non rappresenta solo un’opportunità, ma un vero e proprio punto di svolta per le carrozzerie. "L’AI non solo migliora il servizio al cliente, ma rivoluziona anche l’attività della carrozzeria, snellendo le procedure operative," spiega Carbone.Grazie a strumenti avanzati di valutazione, ad esempio, l’AI può determinare rapidamente se un veicolo può essere riparato o se i danni sono troppo estesi, ottimizzando così la gestione dello spazio e del tempo in officina. Inoltre, l’intelligenza artificiale è in grado anche di determinare quali ricambi sono coinvolti dalla riparazione prima che il veicolo arrivi in carrozzeria.
Una delle applicazioni più interessanti e innovative di questa tecnologia è la stima “AI-based”, che sono delle soluzioni che permettono alle carrozzerie di generare preventivi accurati e di alta qualità in meno di cinque minuti, semplicemente analizzando le fotografie dei danni al veicolo. Questo accelera notevolmente il processo, consentendo alle carrozzerie di programmare le riparazioni quasi in tempo reale.
Snellire la gestione dei sinistri
L’integrazione dell'intelligenza artificiale va oltre la semplice riparazione, toccando anche il settore assicurativo. L'automazione digitale e le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale accelerano infatti il processo di liquidazione dei sinistri, migliorando l’accuratezza e riducendo i tempi di attesa per i clienti.Tuttavia, come evidenzia Carbone, "è fondamentale che le compagnie assicurative ed i loro network adattino queste soluzioni alle loro esigenze specifiche e alle aspettative dei clienti, garantendo una perfetta integrazione nei flussi di lavoro esistenti".
Colmare il gap di competenze con l’intelligenza artificiale
Un altro dei benefici più rilevanti dell’AI è la sua capacità di affrontare la crisi di manodopera nel settore della riparazione auto. L’AI può infatti supportare programmi di formazione che permettono ai tecnici di esercitarsi su auto virtuali, offrendo un modo sicuro ed efficace per apprendere nuove competenze."I programmi di formazione basati sull'intelligenza artificiale permettono ai tecnici di aggiornarsi costantemente su tecnologie sempre più complesse, come i veicoli elettrici o le auto a guida autonoma. Questa modalità di apprendimento continua e flessibile è cruciale in un contesto in cui il settore automobilistico è in rapida evoluzione. Le competenze richieste cambiano rapidamente, e mantenere il passo con le nuove tecnologie diventa essenziale per non rimanere indietro", afferma Cinzia Carbone.
Adottare la tecnologia con consapevolezza
L’introduzione dell’intelligenza artificiale non è un processo che si adatta a tutte le carrozzerie in modo universale. "Le soluzioni tecnologiche devono essere adattate alle proprie esigenze di business e alle aspettative dei clienti," sottolinea Cinzia Carbone, ricordando l’importanza di un’implementazione strategica e responsabile.Infine, Cinzia Carbone consiglia di rivolgersi a fornitori orientati al cliente per l'esternalizzazione dell'automazione, garantendo così un processo di transizione più fluido e redditizio: "Il processo di implementazione può essere scoraggiante, ma con il team e la flessibilità giusti, il risultato può far risparmiare molto più del semplice denaro".
In definitiva, dunque, Solera crede fortemente che l'intelligenza artificiale rappresenti una risposta concreta alla crisi di competenze nel settore della riparazione automobilistica, offrendo soluzioni che migliorano l’efficienza, riducono i costi e trasformano l’esperienza del cliente, garantendo così un futuro più competitivo e sostenibile per le carrozzerie.
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