Batterie e recupero materia: "L'Europa chiede, Cobat Ecofactory risponde".
Cobat, la grande piattaforma che fornisce assistenza, consulenza e servizi personalizzati alle imprese e alla pubblica amministrazione con l’obiettivo di innescare il circolo virtuoso dell’economia circolare, è al lavoro per inaugurare nel 2024 una nuova Ecofactory in Abruzzo. La struttura, che sorgerà nei pressi di Chieti, effettuerà selezione e cernita delle batterie e accumulatori al litio per poi trattarli secondo il processo che permetterà di recuperare il litio ed altre materie preziose come, tra l’altro, manganese e cobalto.
L’impianto, inoltre, sarà in grado di accogliere l’esausto proveniente sia dalle auto elettriche sia dai RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche n.d.r.), oltre a trattare le batterie e gli accumulatori destinati ad una seconda vita.
“L’obiettivo principe dell’intera operazione, che sta vedendo coinvolte nella costruzione dell’impianto quasi un centinaio di persone - tra consulenti, ingegneri e operai – e su cui stiamo lavorando dalla fine del 2021, è quello di diventare una tappa fondamentale nel percorso circolare che le batterie, dalla produzione al fine vita, dovranno sempre più padroneggiare, in rispetto di questo nuovo Regolamento UE che, se verrà approvato anche dal Consiglio, segnerà una svolta per l’intera filiera”, ha dichiarato Michele Zilla, consigliere d’amministrazione di Cobat Ecofactory.