Dalla meccanica alla carrozzeria, tre operatori abusivi offrivano tutto agli automobilisti: la Guardia di Finanza ha sequestrato tutto
Probabilmente gli automobilisti che si rivolgevano a loro saranno dispiaciuti. Perché è ovvio che i tre autoriparatori abusivi scoperti e denunciati dalla Guardia di Finanza di Molfetta nell'ambito di un controllo economico potevano offrire i propri servizi a prezzi competitivi: un lavoratore completamente in nero, operazioni tutte in nero, attività gestita in due locali non commerciali (sembrerebbe un garage privato e una autorimessa) nessuna autorizzazione commerciale e prive, altresì, della documentazione contabile e amministrativa prevista per l’esercizio dell’attività di impresa. Di conseguenza nessuna legge da ottemperare (dallo smaltimento rifiuti alle normative antincendio e sicurezza sul luogo di lavoro).
A saltare all'occhio, questa volta, la capacità organizzativa di questi operatori, che seguendo il trend di mercato non si sono limitati a una singola attività, ma erano in grado di offrire quasi tutti i “servizi” per l'auto: dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, dalla carrozzeria alla meccanica.
I finanzieri hanno quindi scoperto i due locali dove venivano svolte le attività e proceduto al sequestro amministrativo finalizzato alla confisca di tutta l'attrezzatura, che, detto per inciso, nulla aveva da invidiare a quella di un operatore in regola: dai ponti sollevatori ai compressori.
I responsabili sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bari per l’applicazione delle relative sanzioni pecuniarie, mentre nei loro confronti seguiranno accertamenti, anche di natura fiscale, per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco.
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