Il mondo dell’autoriparazione affronta un importante processo di crescita, che parte anche dal basso. Il caso di Autocenter Arese è perciò eclatante: vediamo perché la nuova sede segna un momento di svolta per l’azienda e per il settore.
Un nuova sede aperta quasi in centro a Milano, in via Maffucci, che si somma alle altre nove. Una filiale, aperta l’1 settembre 2022 ma inaugurata ufficialmente il 2 marzo 2023, che è un vero e proprio centro multiservice. Una struttura che può contare su circa 5.400 metri quadri di superficie e che occupa 25 persone tra accettatori, venditori, carrozzieri e meccanici, in grado di seguire i clienti dalla meccanica alla carrozzeria, fino al cambio gomme e alla vendita dell’usato, che in questo caso è quello di Arval Autoselect.
Di per sé questa apertura è già una notizia, perché strutture del genere non nascono tanto frequentemente in Italia, ma soprattutto lo è se inserita nel contesto di un’azienda che occupa in totale 135 dipendenti, conta 10 sedi tra la provincia nord di Milano e la città e riesce a gestire circa 150 ingressi di veicoli al giorno (che diventano 270 nel periodo dei cambi gomme) a cui vanno sommati circa 40 veicoli al giorno che transitano dal centro logistico.
Perché la struttura ha fatto della differenziazione il suo cavallo di battaglia e oggi l’usato conta molto e si integra perfettamente con gli accordi stretti da Autocenter Arese con il mondo del noleggio e con il comparto assicurativo.
Una sfida per il settore, perché strutture del genere riescono a gestire grandi volumi di vetture con processi molto più simili a quelli applicati all’industria, che non al classico modello artigianale che ancora oggi domina il mondo dell’autoriparazione.
La crescita di Autocenter Arese, d’altronde, fotografa anche una realtà differente rispetto al panorama italiano, molto più simile a quella di una start-up digitale americana, che non a un’azienda nata nel 1989, ma che ha iniziato a crescere in maniera sostanziale solo dal 2016 (cioè dall’acquisizione del 100% dell’azienda da parte di Paolo La Vitola, figlio di Luigi, che assieme a tre soci aveva fondato l’azienda dopo una lunga carriera in Alfa Romeo n.d.r.).
Ad essere precisi il processo di crescita operativo inizia in realtà nel settembre del 2019 con l’inaugurazione della nuova carrozzeria di Arese (MI), cui seguono l’apertura del Business Development Center (struttura dedicata al contatto con il cliente, alla comunicazione interna, al marketing e alla pubblicità), della filiale milanese di viale Jenner (2020) e di quella di Milano San Gregorio (2020), a due passi dal cuore pulsante del business milanese di Porta Nuova.
Quest’ultima sede è poi la prima del suo genere: non rappresenta un punto di riparazione, ma un picking point, cioè un luogo dove i cliente (prevalentemente di flotte e assicurazioni) possono lasciare l’auto che verrà poi spostata nel centro di riparazione più idoneo del gruppo.
Viene poi inaugurato il nuovo centro logistico, dove vengono convogliate sia le auto nuove da consegnare ai clienti sia i ritiri dell’usato (per un totale di quasi 9.000 veicoli movimentati in un anno tra nuovo e usato); viene aperta a maggio 2021 la nuova officina nella sede principale di Arese (per dare l’idea: 21 ponti sollevatori, due dei quali dedicati alla Fast Lane e due postazioni per i veicoli elettrici) e dal giugno 2021 è operativa anche la sede di Rho-Pero (all’interno dei padiglioni di Rho Fiera) dedicata esclusivamente a Drivalia, il marchio dedicato a noleggio e mobilità elettrica di FCA Bank.
Infine, come anticipato, il 1° settembre 2022 è stata aperta la filiale di via Maffucci (vicino a City Life) e a marzo del 2023 un’altra filiale a Rho (circa 3.000 metri per un nuovo centro multiservizi).
Una crescita esponenziale, che pone quindi nuove sfide al settore, perché questo tipo di realtà hanno esigenze molto differenti dal resto del mercato: dall'approvvigionamento dei materiali fino alla gestione amministrativa e finanziaria, con un forte imprinting sull’informatizzazione.
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