Gestire i rifiuti automotive in modo responsabile a tutela dell’ambiente: è questo l’obiettivo di Recycla, società del gruppo Herambiente. Vediamo come opera questa azienda.
Da una gestione virtuosa degli scarti di produzione è possibile ricavare energia non fossile e preservare l’ambiente. Recycla (società di Herambiente, Gruppo Hera), ha messo a punto un servizio certificato e chiavi in mano che, nel pieno rispetto normativo, porta al recupero dell’85% dei rifiuti ritirati. A ogni cliente un report con il proprio contributo alla sostenibilità.
Energia: il potenziale nascosto dei rifiuti speciali
Se per i rifiuti urbani è piuttosto facile recuperare grandi quantità di materia, lo stesso non si può dire per i rifiuti industriali (che, ricordiamolo, rappresentano oltre l’80% dei rifiuti totali prodotti in Italia), da cui per tipologia di materiali e complessità dei processi spesso non è tecnicamente possibile ricavare materia da rigenerare, tanto più se si tratta di rifiuti pericolosi.Ma anche scarti di questo tipo possono ancora fornire un contributo importante all’ambiente, per il potenziale di energia che racchiudono in sé.
Nell’automotive molti rifiuti possono tornare a servizio dell’ambiente
Nelle filiere dell’automotive, ad esempio, acque solventate, residui di verniciatura, resti della finitura di componenti plastici, emulsioni oleose, sono rifiuti molto ricchi di potere calorifico che, se trattati opportunamente, possono diventare un eccellente combustibile nuovamente al servizio dell’industria. Con evidenti benefici per l’ambiente: risparmio di fonti fossili, minori emissioni di CO2 in atmosfera e contenimento dei costi energetici.Con Recycla l’85% dei rifiuti diventa energia per settori hard to abate
Ma per dare ai rifiuti nuova energia, occorre una gestione virtuosa dello scarto a partire dal suo luogo di produzione: la fabbrica. È questo il mestiere di Recycla, società di Herambiente (Gruppo Hera), eccellenza nella gestione virtuosa dei rifiuti industriali e operativa principalmente nelle regioni nord-est Italia.L’Azienda, grazie alle piattaforme di Maniago (PN), Resana (TV) e Savignano sul Rubicone (FC), si occupa della gestione dei rifiuti in maniera certificata, efficiente e rispettosa dell’ambiente, con l’obiettivo di avviare a recupero energetico la maggior quantità possibile di rifiuti: mediamente circa l’85% di quanto raccolto dai clienti diventa combustibile alternativo destinato principalmente a impianti altamente energivori, come cementifici e altoforni siderurgici.
Si tratta spesso di settori cosiddetti hard to abate (dove è più difficile passare all’elettrificazione o a forme di alimentazione alternative come l’idrogeno) e dunque dove l’utilizzo di combustibile non fossile ha una valenza ambientale ancora maggiore.