ALD Automotive ha ricevuto il benestare della Commissione Europea: c’è il via libera per l’acquisizione del suo competitor, LeasePlan. Tuttavia, la divisione del Gruppo Société Générale dovrà dismettere alcuni asset.

Il 25 novembre è arrivato il via libera di Bruxelles alla fusione tra ALD Automotive e LeasePlan: la Commissione Europea, dopo un’attenta analisi, ha infatti autorizzato l’operazione, che ha superato le soglie previste dal regolamento dell’Unione Europea sulle fusioni.

L’ufficialità è arrivata proprio dalla Commissione che ha diffuso un comunicato stampa dal titolo “Fusioni: la Commissione autorizza l'acquisizione di LeasePlan da parte di ALD, a determinate condizioni”.

Il documento ufficiale precisa infatti che ALD, per ottenere il via libera, ha accettato di vendere le sue attività di leasing in Irlanda, Norvegia e Portogallo e le attività di LeasePlan in Repubblica Ceca, in Finlandia e in Lussemburgo. Questa decisione di ALD ha perciò convinto la Commissione, che aveva sollevato dei dubbi per una possibile riduzione della concorrenza sul mercato del leasing. Bruxelles, infatti, temeva che la fusione, come inizialmente notificata, potesse creare un disequilibrio sul mercato e in particolare nei paesi sopra citati.

“L'operazione, così come modificata oggi dagli impegni, non solleverebbe più problemi di concorrenza. Il via libera è ovviamente subordinato al pieno rispetto del pacchetto di impegni offerto da ALD Automotive”, spiega la Commissione Europea.

L'operazione da 4,9 miliardi di euro si va perciò concretizzando (dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2023 n.d.r.) e mira a far nascere un colosso mondiale del noleggio di autoveicoli: le due aziende intendono creare infatti “un leader globale con una flotta di 3,5 milioni di veicoli”.