Nel secondo trimestre 2015 l'Ania riporta un calo della raccolta nel ramo danni del settore auto del 5,9%.
Nel II trimestre calo dell'1,8% a 18,4 mld
Alla fine del II trimestre 2015 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del lavoro diretto italiano sono stati pari a 18,4 mld registrando una contrazione dell’1,8% rispetto al II trimestre del 2014 (stessa variazione registrata alla fine del I trimestre).
Questo è quanto emerge dal comunicato dell'Ania. Scarica il documento.
Vi ha contribuito una forte diminuzione dei premi del settore Auto (-5,9%), solo in parte controbilanciata dalla più contenuta crescita dei premi degli altri rami danni (+2,6%). Nel dettaglio, i premi del ramo R.C. Autoveicoli terrestri sono stati pari a 7,8 mld in calo del 7,2% rispetto al II trimestre del 2014, mentre i premi del ramo Corpi veicoli terrestri sono stati pari a 1,4 mld, in crescita di quasi il 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche gli altri rami danni hanno confermato il trend positivo degli ultimi trimestri, contabilizzando a fine giugno 9,2 mld di premi con un tasso di crescita (+2,6%) in linea con quello registrato nel I trimestre 2015.
I premi lordi del lavoro diretto italiano contabilizzati nel settore Danni riportati nella seguente pubblicazione sono forniti trimestralmente e in via anticipativa dalle imprese di assicurazione operanti in Italia e dalle rappresentanze in Italia di imprese aventi sede legale in paesi europei ed extra europei. All’ultima rilevazione al II trimestre 2015 hanno partecipato la quasi totalità delle imprese nazionali e 44 rappresentanze di imprese europee che in termini di quota mercato rappresentano comunque oltre il 90% del totale (sono attualmente 70 le imprese ammesse a operare in Italia in regime di stabilimento nel settore danni).
Relativamente alla totalità delle imprese (italiane, rappresentanze di imprese U.E. ed extra U.E.), i premi rilevati alla fine del II trimestre 2015 sono stati pari a 18.414 mln (in diminuzione dell’1,8% rispetto al II trimestre del 2014). Il settore Auto ha contabilizzato 9.211 mln in diminuzione del 5,9%. In particolare, il ramo R.C. Autoveicoli terrestri con una raccolta premi di 7.835 mln, risulta in calo del 7,2%. Si tratta della dodicesima variazione tendenziale negativa (a livello trimestrale) e di un trend che non si era mai registrato in questo ramo, per lo meno con variazioni negative così prolungate e così pronunciate. Da giugno 2012 a giugno 2015 i premi contabilizzati in questo ramo sono diminuiti complessivamente di quasi il 20%.
Vi ha contribuito una sempre più intensa concorrenza da parte delle imprese che hanno potuto anche beneficiare di un lungo periodo di riduzione della sinistrosità iniziato nel 2010 ma che, secondo gli ultimi dati disponibili, sembra essersi interrotto già alla fine dello scorso mese di marzo.
Nel complesso del settore danni si è passati dagli 8.952 milioni del I trimestre ai 9.462 milioni del II trimestre. Relativamente alle rappresentanze di imprese U.E. (44 imprese che rappresentano oltre il 90% in termini di premi su un totale di 70 imprese attualmente autorizzate), alla fine dei primi sei mesi del 2015, sono stati contabilizzati 2.324 mln di premi in aumento del 3,7% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2014.
Il peso percentuale dei premi contabilizzati dalle rappresentanze di imprese europee rispetto al totale dei premi è stato del 12,6%: in particolare nel settore Auto il peso è stato del 5,5% mentre negli altri rami danni di circa il 20%. In alcuni rami tale quota è stata superiore al 40% come nei rami R.C. Aeromobili (45,8%), Merci trasportate (46,1%) e nel ramo Credito dove l’incidenza di tali imprese è stata pari a quasi il 90%.
Nel settore Auto si è registrata una contrazione dei premi pari a oltre il 6% (in linea con quella delle imprese italiane e delle rappresentanze extra-UE) ma con dinamiche molto più accentuate nei singoli rami; infatti i premi del ramo R.C. Autoveicoli terrestri diminuiscono del 10,4% (rispetto al -7,0% delle imprese italiane ed extra-UE) e i premi del ramo Corpi veicoli terrestri aumentano del 9,4% (rispetto al +1,2% delle imprese italiane ed extra-UE); negli altri rami danni l’incremento dei premi è stato pari al 6,9%.
Tra i rami più significativi (in termini di volume premi) si è registrata una crescita della raccolta nei rami R.C. Generale (635 mln, +9,3%), Credito (227 mln, +8,5%), Infortuni (229 mln, +8,1%) e Incendio (164 mln, +0,4%).
(Fonte Assinews)
Alla luce di quanto detto, il 21 in parlamento si discuterà del ddl concorrenza. C'è sicuramente da aspettarsi che le assicurazioni faranno pressione per avere norme che gli permettano di recuperare marginalità.