News | 22 Giugno 2022 | Autore: redazione

​Accesso ai dati: ATU e Carglass® in Germania denunciano FCA

Dalla Germania, accesso ai dati: la rete di centri di manutenzione ATU e Carglass® fanno causa a Fiat Chrysler Automobiles (FCA).


Dalla Germania arriva una notizia che sta facendo “rumore”: il network di riparazione tedesco ATU (Auto-Teile-Unger), parte del gruppo Mobivia dal 2016, insieme a Carglass®, ha deciso di intraprendere un’azione legale contro Fiat Chrysler Automobiles (Stellantis).
 
ATU e Carglass®, infatti, che in Germania sono partner, riscontrano una sempre maggiore difficoltà a intervenire sui moderni veicoli, a causa di una serie di blocchi e ostacoli che le case auto stanno ponendo per l’accesso ai dati del veicolo tramite la porta OBD da parte delle officine indipendenti. Ad esempio, viene richiesto agli autoriparatori di registrarsi personalmente in anticipo, pagare un canone elevato per connettersi ai server della casa auto durante un intervento di diagnosi eccetera.

Queste modalità di accesso, lamentano ATU e Carglass®, creano di fatto un aumento dei costi tale da non permettere la libera concorrenza fra mercato indipendente e servizio post-vendita della casa auto, inibendo la libera scelta dell’automobilista nel momento in cui si rivolge al servizio di assistenza per la riparazione e manutenzione del proprio veicolo.
Per questo motivo, dunque, le ATU e Carglass® hanno denunciato il costruttore auto per “concorrenza sleale”, portando FCA davanti al Tribunale regionale di Colonia, accusandolo di adottare un comportamento non conforme a quanto stabilito dalla legislazione comunitaria.

L’intento delle due aziende è soprattutto quello di farne un caso esemplare che possa incidere sulle future controversie fra casa auto e mercato indipendente.
“Trattandosi di una direttiva dell’Unione Europea, ovvero il regolamento (UE) 2018/858, abbiamo chiesto al giudice di deferire direttamente alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) per un'interpretazione delle disposizioni in questione”, dichiara ATU.

Il Tribunale di Colonia ha perciò accolto la domanda e ha deciso di sottoporre il caso alla Corte di Giustizia, in Lussemburgo dove ha sede l’istituzione. ATU e Carglass®, in sintesi, chiedono alla Corte se le restrizioni imposte da FCA con il cosiddetto “Secure Gateway” siano in ottemperanza a quanto stabilito dalla vigente normativa dell’Unione Europea in materia di libera concorrenza. Segnaliamo che il numero della causa presso la CGUE è C-296/22.

Sia ATU che Carglass® fanno sapere di aver accolto con grande soddisfazione la decisione presa dal Tribunale di Colonia e sono certe che “l’interpretazione della legislazione dell’Unione Europea da parte della CGUE creerà certezza del diritto in tutto il Continente e sarà vincolante sia per i costruttori di veicoli sia per ogni altro operatore del mercato della riparazione, oltre, ovviamente, ad ATU e Carglass®”.

Il comunicato stampa, infine, precisa che ATU e Carglass® sono rappresentate dallo studio legale internazionale Osborne Clarke.

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Tags: carglass fca mobivia ATU

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