Sono le vernici il prossimo obiettivo dei grandi distributori e dei grandi gruppi? Proviamo a fare chiarezza.
La notizia che il distributore spagnolo Recambios Gaudì, partner di GAUiB (Groupauto Uniòn Ibérica), abbia siglato un accordo con Axalta per la distribuzione in esclusiva dei prodotti Spies Hecker (in alcune province spagnole) non ha fatto sicuramente breccia nel nostro mercato.
Eppure, questa notizia potrebbe dare un segnale importante. Sembra, infatti, che il mondo della distribuzione sia in Italia sia all’estero e i grandi gruppi, specializzati nel mondo del ricambio, inizino a studiare come approcciare il mercato delle vernici andando contro al rischio di una perdita importante di specializzazione. Specialmente in Italia, infatti, la distribuzione dei consumabili è strettamente legata al territorio e ai colorifici, realtà che hanno tuttavia un ruolo ancora fondamentale, sia logisticamente sia a livello di assistenza e servizi offerti al mondo dell’autoriparazione.
Secondo molti analisti, però, il problema dei colorifici è duplice: da una parte la multispecializzazione che, tranne rari casi, vede questo tipo di attività impegnate su differenti settori (carrozzeria, edilizia, belle arti eccetera), dall’altra un problema dimensionale; sempre più spesso, infatti, il fatturato generato dai consumabili non permette a queste aziende di crescere, creando di fatto uno squilibrio di fatturato tra fornitore e cliente.
Proprio una concorrenza tutto sommato non molto aggressiva e unita all’alta marginalità del settore spinge quindi molti “altri attori” a guardare con interesse a questo settore.
In ottica multiservice, infatti, molte aziende oggi stanno ampliando la propria offerta con l’obiettivo di gestire e offrire tutti i prodotti necessari alla riparazione: dalla meccanica alla carrozzeria alle vernici fino ai materiali di consumo per i gommisti e le attrezzature. Prodotti diversi, che però richiedono competenze specifiche.
Citiamo, a titolo di esempio, una realtà che si sta muovendo in questo senso: il ricambista sardo CoArSa, che già dal 2018 ha aperto ad Oristano il suo primo colorificio, una struttura di oltre 200 mq nata per venire incontro e soddisfare in pieno le esigenze dei professionisti del settore.
In Europa, invece, esistono dei grandi distributori di ricambi che già oggi offrono anche le vernici, vedi ad esempio il gruppo AD o Groupauto in Francia, ma la situazione in Italia al momento non è ancora paragonabile a ciò che accade in altri paesi del Vecchio Continente. Non è facile immaginare cosa succederà nel prossimo futuro, ma è probabile che alcune multinazionali “del ricambio” continuino ad allargare la propria offerta, continuando ad espandersi nei prossimi anni grazie anche alla loro forte capacità di investimento. Basti vedere l’acquisizione nel 2010 di MD2 Milano Distribuzione, dedicato ai prodotti per carrozzerie, da parte di Rhiag Group (LKQ).
L’obiettivo di molti grandi distributori, anche in Italia, è quello di creare perciò una fornitura centralizzata sempre più interdisciplinare. Una strada che vuole seguire, ad esempio, Autodis Italia grazie alla sua controllata FGL, un’azienda acquisita dal gruppo nel 2018 e specializzata nella distribuzione di carrozzeria e illuminazione. Il primo passo per arrivare a un’offerta completa, dunque, è quello di iniziare a distribuire i ricambi di carrozzeria.
Il mercato, infatti, negli ultimi anni ci ha dimostrato che il segmento carrozzeria e quello della meccanica, che fino a ieri viaggiavano su due canali distributivi diversi, oggi si incontrano e non sono più due rette parallele, bensì incidenti. Un discorso che si può estendere anche al mondo dei ricambi originali, da sempre divisi, come canale distributivo dal mondo indipendente.
L’obiettivo, insomma, della distribuzione è di poter diventare dei service provider di tutte le necessità dei carrozzieri: dai ricambi necessari a chiudere una riparazione alle attrezzature fino ai consumabili. Un obiettivo ambizioso, dunque, che solo il tempo stabilirà se raggiungibile.
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