AkzoNobel sta utilizzando le nuove tecnologie pensate per il settore automobilistico per ricreare i capolavori di van Gogh.

 

Una dimostrazione di come la tecnologia del settore automobilistico stia facendo enormi passi avanti con la possibilità d'integrazione e utilizzo in altri settori. Le innovazioni pensate per il settore automobilistico vengono oggi utilizzate per ricreare un quadro di Vincent van Gogh.

Fondere la tecnologia moderna con tecniche pittoriche classiche è possibile, e sta riuscendo grazie anche all'utilizzo del fotospettometro utilizzato in carrozzeria.

Il Museo dei capolavori di van Gogh, insieme agli esperti del colore di AkzoNobel stanno portando avanti un restauro digitale della famosa opera d'arte che riproporrà la visione di van Gogh, e come vedeva il mondo attorno a sè.

Adottando la tecnologia e le tecniche utilizzate regolarmente dalle aziende produttrici di vernici d'auto, i ricercatori AkzoNobel stanno effettuando le misurazioni del colore utilizzando i dati digitali forniti dal National Gallery di Washington.

"Come una società con una storia gloriosa, siamo lieti di lavorare con il Museo Van Gogh in un progetto che abbraccia sia il colore e il patrimonio". Questo è ciò che hanno riportato i vertici di AkzoNobel.

"Il colore e il patrimonio sono due dei pilastri fondamentali della nostra visione. Così cerchiamo di offrire la nostra conoscenza, ed è estremamente gratificante e siamo orgogliosi di essere il contributo a preservare una parte importante del nostro patrimonio integrando il vecchio con il nuovo."

Analizzando le immagini digitali della pittura, il team di AkzoNobel ha potuto studiare i dati e determinare la composizione del pigmento originale delle opere d'arte originali di van Gogh. Quando si cominciò a rimuovere lo strato di vernice ingiallita (applicata dopo la morte di van Gogh per preservare il quadro) è apparso chiaro che le previsioni relative ai colori erano molto accurate.

"Ora che la vernice è stata rimossa, possiamo notare che siamo sulla strada giusta per il ripristino digitale dei colori originali", ha spiegato l'esperto AkzoNobel, Eric Kirchner. "Nel prossimo futuro, e in stretta collaborazione con gli esperti del Museo van Gogh e dei Beni Culturali dell'Agenzia, lavoreremo al restauro digitale a e creando la tavolozza colori completa del dipinto."

Sebbene lo strato di vernice è stato rimosso, molti dei pigmenti usati da Van Gogh sono sbiaditi o oscurati dal tempo. E poiché la moderna etica della conservazione non permettono nuovi colori da aggiungere, un restauro digitale è l'unico modo per ricreare fedelmente il dipinto originale.

L'anno scorso, una nuova tavolozza di colori nota come AkzoNobel van Gogh è stata lanciata, con colori ispirati alle dieci opere del grande maestro.