RC Auto obbligatoria anche se non si usa l’auto. Assoutenti: “È un enorme regalo alle compagnie assicurative”.
“L’assicurazione auto è obbligatoria e deve essere pagata anche sulle auto ferme in garage e nelle aree private”: a stabilirlo è la Direttiva Europea, che è stata approvata in via definitiva a Bruxelles, dal Parlamento Europeo. L’assicurazione, dunque, andrà pagata anche se il veicolo non viene utilizzato e dovrà essere perciò coperto con una polizza. Sono esenti, invece, quei veicoli che sono privi di ruote o del motore, dei relitti, che non sono perciò in grado di circolare nelle nostre strade.
Da segnalare poi che non sarà nemmeno più possibile sospendere l’RC Auto quando non si utilizza il veicolo. È intervenuta sull’argomento Assoutenti, l’Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici nata per tutelare e promuovere i diritti fondamentali dei consumatori, che ha commentato così la decisione del Parlamento Europeo: “Questa decisione del Parlamento Europeo è un enorme regalo dell’Europa alle compagnie di assicurazione, che determinerà nuovi e pesanti costi in capo ai cittadini”. Assoutenti, dunque, contesta gli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo che modificano la direttiva UE in materia di responsabilità civile (la 2009/103).
“Per effetto di tale decisione tutti coloro non utilizzano auto e moto, preferendo tenerle ferme nei garage, saranno soggetti al pagamento dell’RC Auto – afferma il presidente Furio Truzzi – L’Europa cede così alla lobby delle assicurazioni, poiché tale misura porterà nuovi introiti nelle casse delle imprese, che già si sono arricchite grazie al blocco della circolazione registrato durante le fasi calde dell’emergenza Covid”.
“Le modifiche approvate dal Parlamento Europeo vanno nella direzione opposta alle decisioni di paesi come la Germania, dove è possibile bloccare il pagamento dell’RC Auto semplicemente consegnando la targa alle forze dell’ordine, se si decide di non utilizzare per un periodo l’automobile, e contraddicono le affermazioni dell’Ivass e di una parte del mondo assicurativo che proprio in virtù degli stop alla circolazione imposti dal Covid hanno chiesto rimborsi in favore di chi è stato costretto a pagare le polizze assicurative pur non potendo utilizzare le vetture” – aggiunge Truzzi. “Chiederemo conto di tale decisione ai partiti politici italiani che siedono nel Parlamento Europeo, perché è intollerabile che l’Europa si trasformi dall’istituzione del popolo a quella delle assicurazioni” – conclude il presidente di Assoutenti.
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