Quasi al via le modifiche che entreranno in vigore grazie alla nuova riforma voluta dal ministro per semplificare la pubblica amministrazione e ridurre la spesa pubblica.


 

La notizia più importante è sicuramente l'abolizione del PRA, che verrà sostituito dall'archivio dei beni registrati e sarà gestito direttamente dalla motorizzazione civile. Sarà sufficiente la carta di circolazione come attestato di proprietà del veicolo.
La riforma nasce dalla necessità di ridurre la spesa pubblica e snellire la pubblica amministrazione.

Per gli automobilisti non cambierà molto rispetto ad oggi. La carta di circolazione, che andrà ad integrare il certificato di proprietà dovrà comunque essere tenuta nella propria auto.

Nessuna novità per l’Ipt (imposta provinciale di trascrizione), la quale varia in base alle regioni, tipo del veicolo e ed il cui pagamento viene effettuato su auto nuove da immatricolare e sui passaggi di proprietà di veicoli usati.

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