UNRAE: la fotografia di 10 anni di circolante è scaricabile dal sito ufficiale dell'associazione.

È stata pubblicata lo scorso luglio la Sintesi Statistica UNRAE: un osservatorio che fotografa il mercato italiano, europeo e mondiale degli ultimi dieci anni (2011-2020), con dati sui diversi segmenti e aree geografiche, approfondimenti e curiosità sul mondo automotive.

Si tratta di uno strumento di riferimento importante per chi si occupa di automotive, per mettere a fuoco il parco circolante, capire meglio marche e modelli di veicoli che potrebbero essere sottoposte a manutenzione nelle officine indipendenti e dunque pianificare le proprie attività. Lo studio, che è stato redatto da UNRAE; è disponibile sul sito ufficiale dell’associazione e liberamente consultabile e scaricabile. 

Tra i dati da segnalare, oltre ovviamente il già noto crollo delle immatricolazioni nel 2020, l’obsolescenza del parco circolante in Italia, con il 28% delle 38.620.000 vetture su strada compreso nelle classi di emissione Euro 0-3.

La novità più evidente del 2020 è il costante incremento delle nuove motorizzazioni, con le ibride, allo 0,3% 10 anni fa, che rispetto al 2019 raddoppiano le immatricolazioni e passano da una quota mercato del 5,7% al 16,1% (è di febbraio 2021 poi il sorpasso nei confronti del diesel e la salita in seconda posizione).

Il diesel in 10 anni perde oltre 22 punti di quota e al primo posto si confermano le vetture a benzina, ma in calo in un anno dal 44,4% (la quota più alta degli ultimi 10 anni analizzati) al 37,8%, a favore sia delle ibride che delle auto “alla spina” (BEV+PHEV) che, grazie agli incentivi, salgono dallo 0,9% del 2019 al 4,3%.

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