Chapter 11: due fondi sono pronti a investire fino a 4,2 miliardi di dollari per far uscire Hertz dalla bancarotta.
Dopo aver presentato istanza di fallimento Chapter 11 in USA e Canada, Hertz è pronta a rinascere e ad uscire dalla crisi.
L’azienda Statunitense, infatti, ha annunciato che due noti fondi di investimento (Knighthead Capital Management e Certares Opportunities LLC) sono pronti a investire fino a 4,2 miliardi di dollari per acquistare fino al 100% delle azioni ordinarie di Hertz, facendola uscire così dal Chapter 11.
Ricordiamo che Hertz fece ricorso a questa norma Statunitense a maggio 2020 a causa della crisi portata dal Covid-19, che ha causato un brusco calo alle entrate dell’azienda.
Hertz, perciò, punta a voltare pagina e fa sapere di aver presentato un piano di riorganizzazione (Plan of Reorganization) presso il Tribunale fallimentare degli USA per il distretto del Delaware. La nota ufficiale segnala che il prossimo 16 aprile saranno esaminati i termini dell’investimento e si terrà la prima udienza per valutare l’ammissibilità del piano presentato da Hertz.
Se tutto dovesse filare liscio e andare secondo i piani, Hertz punta a uscire dal Chapter 11 già entro l’estate di quest’anno. “Il nostro piano di riorganizzazione ci renderà più forti anche dal punto di vista finanziario”, recita il comunicato stampa.
Paul Stone , presidente e amministratore delegato di Hertz, ha dichiarato: "Siamo entusiasti di aver raggiunto questo importante traguardo nel nostro processo di ristrutturazione. Il piano presentato da Hertz per uscire dal Chapter 11 è chiaro. Il supporto dei due fondi, cioè degli sponsor, dimostra la loro fiducia nel potenziale di crescita di Hertz. Vorrei ringraziare il team internazionale di Hertz, i nostri clienti, i fornitori e tutti gli i partner commerciali che continuano a fidarsi di noi. Con il piano che abbiamo presentato, Hertz tornerà a crescere e ad affermarsi sul mercato come un brand unico”.
Ricordiamo, infine, che Hertz Italia e le altre società di Hertz International in Europa, Australia e Nuova Zelanda – così come le società licenziatarie nel mondo – nono sono mai state incluse nel procedimento di riorganizzazione finanziaria Chapter 11 richiesto da Hertz in USA e Canada. Per leggere il commento di Hertz Italia sulla vicenda diffuso a maggio 2020 clicca qui.
Per conoscere i dettagli del piano Hertz clicca qui.
Tags: autonoleggio Hertz