La multinazionale Axalta, cancellato il budget 2020 a causa del Covid-19, ha rilasciato un aggiornamento sulle vendite di aprile e maggio a livello mondiale: tra primo impianto e aftermarket le vendite sono quasi dimezzate. In carrozzeria le vendite di vernici scendono del 37% rispetto allo stesso bimestre dello scorso anno.
Lungi dal voler essere un riferimento valido per ogni zona, la multinazionale Axalta, che possiede i brand Cromax, Standox e Spies Hecker, fa un conto delle proprie vendite tra aprile e maggio (i mesi di lockdown totale in Italia). Nonostante il dato si riferisca alle vendite mondiali è interessante vedere come il calo sia stato maggiore nel segmento del primo equipaggiamento (con il blocco della produzione auto) rispetto a quello della riparazione, ma vediamo qualche numero.
Tra aprile e maggio le vendite di Axalta sono calate del 48% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, questo al netto delle variazione dei vari cambi valutari e degli investimenti, fusioni e acquisizioni (altrimenti il calo salirebbe al 54%).
Nello specifico, il settore “performance coatings", diretto alle carrozzerie, è calato del 37% (sempre al netto delle valute e degli investimenti, altrimenti il calo sarebbe del 42%) rispetto allo stesso periodo dello stesso anno. Considerando che i dati relativi al traffico di auto sono ancora piuttosto “ballerini” nel mondo, Axalta stima che una buona ripresa ci sarà a giugno sia in Europa sia in USA, mentre in America Latina i tempi saranno ancora lunghi a causa del Covid-19.
Un focus particolare Axalta lo dedica anche alle carrozzerie: secondo la multinazionale americana, infatti, i segnali di ripresa delle attività sono incoraggianti e il mercato crescerà parallelamente e proporzionalmente ai km percorsi dalle auto.
Molto peggiori, invece, i dati dell’OE: con la ripartenza di alcuni stabilimenti la situazione sta lentamente tornando a livelli accettabili, ma il bimestre aprile-maggio ha fatto segnare un calo del 69% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come sempre senza considerare tassi di cambio e acquisizioni (altrimenti il calo arriverebbe al 73%).
“Le nostre stime per aprile e maggio sono perfettamente in linea con quelle che abbiamo valutato al 6 maggio scorso, a parte il fatto che le fabbriche dell’OEM sono ripartite con un leggero ritardo rispetto alle nostre analisi”, commenta Robert W. Bryant, presidente e CEO di Axalta. “Rimaniamo positivi e valutiamo che le riaperture possono riportare le vendite a crescere nel tempo. Già da giugno ci aspettiamo un netto miglioramento rispetto ad aprile e maggio”, conclude Bryant.