Insomma, bisogna essere costanti, mantenendo sempre la propria identità, e unire la sfera professionale con quella dei servizi così da poter soddisfare le esigenze dei clienti.
A monte di tutto questo, però, deve esserci la presenza di un titolare in grado di dare delle priorità, di creare un piano di lavoro e di permettere ai dipendenti di svolgere il proprio lavoro in modo professionale. Rendere efficiente una carrozzeria, infatti, significa anche pensare a eventuali strumenti (per i lavoratori) e servizi (per i clienti), che possano incrementare il business della struttura, rendendola più efficiente e professionale agli occhi dei privati.
A tal proposito Solera, una delle principali software house mondiali nel campo automotive, ha diffuso un e-book, consultabile online, intitolato “Small Changes, Big Differences in the Bodyshop”. Si tratta di un “manuale” di 15 pagine che si rivolge agli imprenditori carrozzieri affinché possano vedere la propria realtà sotto un altro punto di vista, non perdendo mai di vista l’obiettivo principale: incrementare il business.
Tra questi consigli, Solera ha pubblicato online un breve estratto, richiamando l’attenzione su due aspetti: l'ottimizzazione del flusso di lavoro e la trasparenza del preventivo.
L’obiettivo di ogni imprenditore è quello di ottimizzare il flusso riparativo, riducendo al minimo le perdite di tempo. Solera in questo caso suggerisce ai titolari di valutare l’ipotesi di “allestire” uno spazio (virtuale o fisico) o stilare un vademecum che possa raccogliere le informazioni e che aiuti il carrozziere a togliersi ogni dubbio durante il processo di riparazione.
Insomma, parliamo di una sezione FAQ in cui gli artigiani possono trovare delle risposte e ricevere un chiarimento durante la fase di lavorazione. Così, dunque, sarebbero ridotti al minimo i tempi di fermo macchina.
La forza di un’attività, inoltre, dipende anche dal servizio che si offre al cliente, che parte dall’accoglienza alla trasparenza del preventivo.
Solera ricorda che ogni preventivo deve essere redatto con la massima accuratezza, in particolare rispetto ai tempi previsti per la lavorazione. La valutazione dei costi e della manodopera necessaria deve essere condivisa con il tecnico, che provvederà all’intervento, così che possa rimanere all’interno di quanto preventivato.
Così facendo si riesce ad evitare eventuali allungamenti dei tempi delle lavorazioni e “proteggere” i margini di guadagno di ciascun intervento. Quello che potrebbe essere visto come un passaggio in più nel flusso di lavoro, si rivela quindi una mossa vincente.