News | 05 Dicembre 2019 | Autore: Tommaso Caravani

​Spanesi: la carrozzeria dalla A alla Scrivania

A qualche anno di distanza dal lancio del concept Spanesi 360°, l’azienda arricchisce l’offerta anche della parte arredo, con mobili di design per l’ufficio, l’accoglienza e la zona lavoro, perché “la carrozzeria deve diventare un luogo accogliente”.
 

L’idea che quasi tutti i produttori di attrezzature hanno in mente è più o meno sempre la stessa: fornire il maggior numero di prodotti e servizi alle carrozzerie. Per farlo è necessario sforzarsi di comprendere e interpretare le esigenze delle carrozzerie, non solo in termini di esigenze tecniche, ma anche imprenditoriali.

In questo senso Spanesi da tempo ha creato un concept, non a caso chiamato Spanesi 360°, che punta ad offrire una consulenza vera e propria alle carrozzerie: dallo studio del layout lavorativo fino alle attrezzature più adatte selezionate in funzione del flusso di lavoro. 

Oggi l’offerta si arrichisce anche con gli elementi di arredo: dalle scrivanie alle sedute fino ai mobili porta utensili. Una collezione di design degna di una firma dell’arredo. “Produciamo tutto in casa e tutto è studiato dal nostro team di sviluppo”, ci spiega Cristina Spanesi.
 
L’idea, secondo l’imprenditrice, è che Spanesi debba essere in grado di creare una carrozzeria completa di tutto partendo dalle sole mura esistenti, e infatti il nuovo concept è pensato sopratutto per le nuove aperture o per le ristrutturazioni complete. 

“Oggi siamo in grado sia di creare una carrozzeria ex novo sia di ristrutturarne una esistente sulla base dell’obiettivo del cliente: tipologia di cliente, numero di auto settimanali, conformazione dell’ambiente. Noi elaboriamo un business plan e proponiamo la soluzione migliore sia dal punto di vista delle attrezzature sia del layout riparativo, quindi il flusso di lavoro e, oggi , anche gli arredi”.
Spanesi completa così una offerta che va dai banchi di riscontro agli strumenti di misurazione fino alle cabine di verniciatura, ponti e tutta l’attrezzatura tecnica.

Ma come si “progetta” una carrozzeria? Spanesi ha una propria struttura all’interno dell’ufficio tecnico che studia il flusso di lavoro e cerca di ottimizzare tempi e processi di lavorazione della carrozzeria. Con questo studio, l’ufficio redige, sempre assieme al cliente, un progetto con layout 3D e il possibile workflow (flusso di lavoro) in modo che tutto sia ottimizzato. “Se una struttura deve fare 80 macchine a settimana -ci spiegano dall’ufficio tecnico - e la maggior parte dell'attività è costituita da lavori piccoli di smart repair, il flusso sarà studiato in modo che queste attività non intralcino le altre e le attrezzature corrette siano posizionate in maniera funzionale”.

Ma chi può permettersi una carrozzeria di questo tipo? Ovviamente il primo cliente sono le strutture nuove, sopratutto all’estero. Perché se è vero che Spanesi è un produttore italiano è anche vero che oggi è presente in quasi tutto il mondo e lavora a stretto contatto anche con grandi network di carrozzerie, per i quali l’azienda realizza le strutture in maniera coordinata. E così, se i colori di base sono grigio e giallo, essendo tutto prodotto “in casa”, l’azienda si adatta ai colori di bandiera dei propri clienti. 


Sul perché un'azienda di attrezzature debba mettersi a produrre anche mobili, Cristina Spanesi è lapidaria:  “la carrozzeria è il luogo dove il consumatore porta il valore più alto che possiede dopo la casa. Non possiamo più pensare a posti associati allo sporco e al disordine: la carrozzeria del futuro deve essere moderna ed efficiente, non solo nella riparazione, ma anche nell’immagine”.

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Tags: attrezzature per carrozzeria carrozzeria network carrozzerie spanesi

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