
Cresce il network di evolgo!Piemonte, che lancia una serie di iniziative volte a migliorare lo sviluppo territoriale e il consolidamento della rete esistente, in collegamento con l'omologa rete ligure.
Lo scorso luglio i soci di evolgo! si sono incontrati presso "Casa Serra", un casolare situato sulle colline dell'astigiano, per fare il punto della situazione della rete di imprese piemontese e analizzare i nuovi scenari competitivi e le opportunità emergenti.
Con il passare del tempo si sono consolidate alcune pratiche e iniziative che hanno portato risultati concreti. A distanza di un paio di mesi da quell'incontro, cogliamo l'occasione per analizzare cosa sta facendo evolgo! e su cosa punta per il prossimo futuro.
evolgo!: una squadra completa
Prima di entrare nel merito delle attività della rete d'impresa, è utile partire dall'inizio. evolgo!, infatti, nasce come rete d'impresa nel 2013 grazie all'intuizione di cinque carrozzieri in Liguria e si espande nel 2015 in Piemonte e poi anche in Campania. Oggi questa realtà opera con tre sezioni distinte, unite da un unico coordinamento, che permette alle aziende di ottenere numerosi benefici reciproci, grazie a questa formula giuridica ancora poco utilizzata in Italia.Dal concetto stesso di rete emerge quanto sia fondamentale il ruolo delle persone: una rete è formata da varie maglie, e ognuna deve essere abbastanza solida per garantire la tenuta complessiva. Il fondatore della rete, Massimo Tosetti, titolare della carrozzeria Autoservice di Genova e presidente del CdA di evolgo!Liguria, ha tracciato uno scenario di crescita per il gruppo, sottolineando l'importanza della territorialità e della presenza per la riconoscibilità della rete.
Ha inoltre richiamato alla coesione, affinché i progetti sviluppati dalle varie sezioni trovino una sintesi efficace a livello nazionale. Ma di cosa parla Tosetti? Vale quindi la pena esaminare cosa sta facendo evolgo!Piemonte; grazie anche al lavoro di Mattia Basile, presidente del CdA di evolgo!Piemonte e co-titolare (insieme al fratello Alessandro) della carrozzeria Fratelli Basile di Collegno (TO), la squadra di evolgo!Piemonte opera in maniera perfettamente sincrona ed efficiente su una serie di progetti concreti. Vediamo allora alcune di queste attività.
Controllo di gestione
La prima e sicuramente più interessante attività di questo gruppo di imprenditori piemontesi è un uso avanzato del controllo di gestione a livello di gruppo. Grazie all'implementazione di strumenti di business intelligence evoluti, il gruppo riesce a condividere e analizzare in tempo reale tutte le proprie attività, sia a livello di gruppo sia a livello di singola impresa.Oltre a Basile, in questo gruppo è coinvolto anche Antonio Massimo Costanza della carrozzeria Ideal-Car di Orbassano (TO) e Franco Raffaeli, titolare della carrozzeria Duino di Torino. Quest'ultimo assieme ad altri retisti hanno realizzato uno studio, probabilmente unico in Italia, sull'uso dei materiali di consumo e sull'ottimizzazione di questi prodotti in carrozzeria.
Ottimizzazione dei fornitori
Questo studio è sinergico con un'altra attività portata avanti dalla rete piemontese: la gestione dei fornitori, affidata a Gianluca Coluccio, titolare della carrozzeria FCS Automotive di Orbassano.In questo ambito, l'attività è duplice: da un lato, si cerca di fare gruppo d'acquisto per ottenere prezzi migliori (grazie anche alle analisi del gruppo di controllo di gestione); dall'altro, si lavora intensamente sui livelli di servizio, garantendo al contempo un buon ritorno per i fornitori. Per questo motivo, l'attività di sensibilizzazione verso gli acquisti dai fornitori selezionati è una delle attività più importanti della rete.
Attività social e comunicazione
L'ultimo aspetto su cui si concentra la rete riguarda il cliente finale. Infatti, la rete esiste per due motivi: creare economie di scala e promuovere le attività degli associati presso gli automobilisti.In questo gruppo lavorano attivamente Enrico Tavernese, titolare della carrozzeria Poliziano di Torino e vicepresidente del CdA di evolgo!Piemonte, e Alberto Bechis, digital manager della rete piemontese. In questo caso, l'attività si concentra su due pilastri fondamentali: promuovere il brand della rete d'impresa e ottimizzare la comunicazione aziendale, includendo una revisione della comunicazione dei singoli soci.
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