Approfondimenti | 26 Aprile 2022 | Autore: Tommaso Caravani

​Soluzione Carrozzeria diventa CarSafe e pensa in grande

Soluzione Carrozzeria diventa CarSafe: abbiamo incontrato l'AD, Matteo Massone, e il presidente Simone Mucciante.


Quando si cambia nome spesso le motivazioni non sono solo legate a un vezzo per avere qualcosa di nuovo da comunicare. Quasi sempre, infatti, ci sono ragioni più profonde che presuppongono un cambio di strategia di un’azienda che punta anche a un nuovo posizionamento della propria immagine nel mercato.

Così, ad esempio, anche solo analizzando il rebranding da Soluzione Carrozzeria (che diventerà un marchio) in CarSafe, è facile notare come l’attenzione non sia più solo sull’attività principale svolta dal gruppo, ma sulla sicurezza dell’auto a tutto tondo, senza considerare che un nome non in italiano apre anche la possibilità di allargare il proprio perimetro operativo anche all’estero.
Se quest’ultima possibilità, attualmente, è solo una porta che viene lasciata aperta è invece sul cambio di passo che la struttura, fino ad oggi guidata dalle famiglie Mucciante e Lercari, vuole porre l’attenzione. Con l’ingresso in azienda di Matteo Massone, amministratore delegato di CarSafe, entrato in Soluzione Carrozzeria by Carsafe a ottobre 2021, infatti, la gestione dell’azienda è passata da familiare a manageriale con importanti cambiamenti anche nella gestione operativa delle attività. Sono così nate quattro Business Unit distinte: Soluzione Carrozzeria, Soluzione Grandine, Soluzione Vetro e Soluzione Ricambi.

Ricordiamo, infine, che CarSafe fa capo alla A21 Holding nata a fine 2021 e che controlla il 100% anche delle società operative Autosicura S.r.l. (che possiede 17 carrozzerie e centri multiservice) e di CarSafe Innova società nata dall’acquisizione di HN, che svolge il ruolo di incubatore di nuovi servizi sia per i propri clienti sia per gli affiliati. 

Sempre più canalizzazione?

È Simone Mucciante, presidente di CarSafe, a spiegare il cambio di passo auspicato con il nuovo brand: “Abbiamo voluto dare un nuovo ordine alla nostra realtà, passando da una gestione familiare a una gestionale. Oggi tutti prodotti di CarSafe sono riuniti sotto un unico cappello”. Il presidente si riferisce alle quattro Business Unit del gruppo, che vuole arrivare a fornire un servizio a 360 gradi ai propri clienti.

La visione dell’azienda, infatti, è quella che sempre più canalizzatori di vetture, siano essi gruppi assicurativi, flotte di noleggio e non, punteranno in maniera importante a rafforzare i propri rapporti con dei provider di servizi per non dover gestire migliaia di affiliazioni con singoli imprenditori. “Quello che notiamo è sicuramente un cambio di paradigma nelle compagnie e nelle società. Stante che probabilmente le numeriche dei network di assistenza sono tendenzialmente stabili come strutture, quello che cambia è sicuramente il numero dei contratti in essere di queste società: se un tempo si avevano 1.000 contratti per altrettante strutture, oggi sempre più sono i network a fare accordi centrali e gestire poi la rete sottostante. C’è, in generale, una grande volontà di terzializzare la gestione degli eventi”, spiega Mucciante. 

Il ricambio come asset

Ma una delle novità arrivate con la nuova gestione è anche la nascita di Soluzione Ricambi, la struttura ideata ad hoc per fornire un supporto alla rete in un periodo di scarsità nell’approvvigionamento dei ricambi. “Soluzione Ricambi – spiega Matteo Massone – sta notevolmente aiutando i nostri affiliati, sia perché permette di avere un referente in grado di trovare pezzi di difficile reperibilità sia per una quesitone di competitività dei prezzi che offriamo al mercato”. E proprio sull’aspetto di fornitura, il manager apre anche a nuove opportunità perché “Soluzione Ricambi non è solo un servizio destinato al nostro network, ma un'opportunità anche per il mercato esterno”.

La convinzione, infatti, è che nonostante assicurazioni e noleggi abbiano creato delle vere e proprie strutture per gestire i ricambi, la vera necessità di questi player sia quella di avere certezze sull’approvvigionamento e la gestione di questi componenti. Il controllo di gestione sarebbe, quindi, secondo Mucciante, più importante del risparmio in acquisto e per questo “un player come Carsafe, con Soluzione Ricambi, può essere una valida alternativa a costose strutture interne”. 

Una visione sui costi

Ma se il vantaggio del network e il claim di CarSafe è quello di poter offrire soluzioni per “portare lavoro in carrozzeria” è anche vero che la categoria si trova oggi ad affrontare anche nuovi scenari e nuove sfide.
In tutto il mondo, infatti, la categoria si trova a confrontarsi con compagnie di assicurazione e società di noleggio su temi come manodopera, aumento delle materie prime e nuovi costi, come ad esempio la calibrazione degli ADAS da farsi riconoscere dai propri clienti.

Su questo tema ci risponde Simone Mucciante che distingue il problema in più parti: “La manodopera fa parte di una contrattazione di base che prevede anche il giusto conteggio delle ore: è una questione complessa, ma su cui sono piuttosto fiducioso. Per quanto riguarda i consumabili e in particolare mi riferisco alle vernici, che negli ultimi tempi hanno subito incrementi importanti, la nostra attività si concentra molto nella sensibilizzazione dei nostri clienti, anche grazie allo stretto rapporto con i produttori di vernice che ci supportano con informazioni in tempo reale. Il fatto stesso che un materiale di consumo che viene venduto a litri sia poi conteggiato in ore, penso sia un problema che prima o poi dovrà trovare soluzione, ma anche in questo caso credo che, con le giuste informazioni, si possa ragionare anche con i nostri clienti”.

Più semplice invece, secondo Mucciante, il discorso delle calibrazioni: “Oggi esistono degli standard e i prezzi si trovano già sul mercato e sono spesso approvati dalle stesse case automobilistiche, quindi, nonostante qualche ritrosia, sta diventando più semplice farsi riconoscere questo costo”. 

Obiettivo 600 strutture

L’attività di sensibilizzazione nei confronti dei clienti, secondo Massone, è un’attività fondamentale che viene portata avanti anche grazie a CarSafe Innova, la struttura creata appositamente con l’intento di aumentare la consapevolezza del settore. “Oggi i clienti ci riconoscono la nostra professionalità – spiega Massone – e per questo stiamo notevolmente crescendo”. Secondo i piani dell’amministratore, infatti, l’attuale network di riparazione, che conta 330 carrozzerie in tutta Italia, dovrà crescere notevolmente nei prossimi anni. “Abbiamo un progetto di crescita strutturale che, secondo le nostre previsioni, dovrebbe portarci ad avere circa 600 strutture entro la fine del 2023”, una crescita importante che prevede una copertura territoriale omogenea, ma anche una crescita delle strutture nella propria capacità di manageriale.

“Supportiamo le nostre strutture con tutto quello che è necessario: dai corsi di formazione di natura tecnica, in collaborazione con i vari produttori, a quelli manageriali, ma credo – spiega Massone – che, benché la formazione sia fondamentale, la vera differenza la faccia l’appartenere a un gruppo strutturato in grado di gestire in maniera organizzata i processi: la crescita delle strutture, infatti, passa prima di tutto da una volontà di cambiamento che, accettando di far parte di un gruppo come il nostro, è già un importante discrimine nella selezione degli imprenditori”. 

Un futuro multiservice?

Ed è proprio sulla selezione degli imprenditori che il gruppo fa infatti molto affidamento per la crescita futura: “Oggi il nostro intento è riportare il lavoro in carrozzeria -spiega Mucciante – con progetti strutturati, come Soluzione Grandine”. Secondo il presidente, infatti, oggi il settore della riparazione grandine è molto affollato di provider esterni che però, secondo Mucciante, non portano un importante margine alla carrozzeria. “Con la nostra soluzione, invece, è direttamente il carrozziere a vedere in trasparenza il contratto di fornitura e per questo a gestire in toto il lavoro”. Anche quando il carrozziere non è in grado di erogare il servizio, il gruppo garantisce comunque la prestazione d’opera, ma il tutto avviene “in trasparenza, sia con il cliente sia con la struttura, in modo che ognuno abbia chiari i costi e i guadagni”, precisa Mucciante.

“Abbiamo accordi con vari fornitori e task force in grado di gestire tutti gli eventi – prosegue Mucciante – anche per la gestione burocratica di tutte le pratiche connesse a un evento meteorologico, che solitamente arrivano in maniera massiva. Si tratta però di servizi che offriamo ai nostri associati solo se ne hanno bisogno e credo che questo modo di lavorare sia molto semplice e chiaro”.

Un altro segnale di come il gruppo ragiona lo si vede nell’analisi fatta sui servizi accessori: “Oggi circa il 20% del lavoro dei carrozzieri prevede lavorazioni di meccanica e servizio ruota – continua Mucciante – e molte delle nostre strutture sono oramai dei centri multiservice. È innegabile che il nuovo brand “CarSafe” abbia una connotazione più generalista, perché noi siamo pronti ad affrontare qualsiasi richiesta. Tuttavia questa evoluzione dipenderà molto dai nostri clienti”.

Ad oggi, infatti, circa il 90% del business del gruppo è dovuto ad accordi assicurativi, mentre il noleggio pesa solo il 10%. “Le assicurazioni sono intrinsecamente legate al mondo della carrozzeria, mentre con i noleggi il discorso è completamente differente: la crescita di questo comparto porterà sicuramente a ridisegnare anche i nostri servizi, per questo abbiamo un nuova identità e siamo pronti ad affrontare le sfide del mercato”, conclude Massone.

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Tags: network carrozzerie CarSafe

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