Istruzioni dettagliate e facilità di posizionamento degli strumenti grazie a un software che non lascia spazio a improvvisazioni e approssimazioni: ecco come funziona la soluzione RCCS 2 di TEXA. Insieme a Notiziario Motoristico, la nostra redazione è stata a Monastier di Treviso per conoscere tutte le sue caratteristiche.
Ad oggi, i sistemi di calibrazione più comuni consentono di verificare il corretto funzionamento di telecamere frontali e radar, ma esistono soluzioni più evolute e complete che già possono o prevedono di essere implementate per poter operare su tutti i sistemi “all around”.
Tra le soluzioni proposte da TEXA troviamo RCSS 2 (Radar and Camera Calibration System), evoluzione del precedente sistema, che grazie alla sua modularità e completezza può rappresentare una scelta interessante e vantaggiosa per molti professionisti.
Potremmo definirla una soluzione “chiavi in mano”, nel senso che integra tutte le funzioni e gli strumenti necessari per una calibrazione ADAS a regola d’arte.
Ricodiamo, in sintesi, che le soluzioni TEXA per l’autoriparatore nascono con l’intento di semplificare le operazioni più complesse, mettendo il professionista in grado di portare a buon fine anche interventi complessi.
RCCS 2: adatto per tutti i veicoli
A mostrarci come funziona e spiegare peculiarità e vantaggi di questa soluzione è Mimmo Fichera, product manager TEXA, che crede fortemente in questo strumento perché assicura la massima precisione nelle misurazioni, un fattore fondamentale per la sicurezza su strada.Il sistema di calibrazione ADAS è composto da diversi elementi da utilizzarsi in abbinata al software che guida letteralmente passo dopo passo l’operatore, impedendo di fatto qualsiasi possibilità di errore.
La struttura (un robusto supporto facilmente spostabile e regolabile in altezza) ospita i pannelli realizzati su specifica delle case auto, rendendolo idoneo all’utilizzo per i diversi modelli di auto. Una versatilità e completezza garantita anche a livello di software, dalla vasta banca dati di cui dispone il sistema di TEXA, con schede tecniche specifiche per gran parte dei veicoli del nostro circolante. Il costante aggiornamento delle informazioni tecniche assicura la copertura del parco veicoli nel tempo.
Una guida passo passo
La dimostrazione del RCCS 2 alla quale abbiamo assistito ci ha permesso di verificare la completezza delle informazioni e le potenzialità di questo strumento.Ciò che rende TEXA assolutamente fiduciosa del fatto che si tratti di una soluzione idonea per tutti è la completezza delle schede tecniche e la precisione con cui il software diagnostico IDC5 guida l’operatore durante tutto il processo.
Già all’inizio dell’intervento, selezionando il veicolo sul tablet, vengono indicati quali sono gli strumenti necessari in base al dispositivo da calibrare: quale pannello, la pellicola da posizionare sul parabrezza, il tipo di graffa da usare (con aggrappo sul pneumatico o sul cerchio) e il posizionamento corretto di tutti gli strumenti.
Lo strumento indica anche quale soluzione di calibratura utilizzare in base alle diverse esigenze (RCCS, RCCS 2 o RCCS 2 con sensori CCD) e indica poi tutti i parametri da rispettare.
La rilevazione delle misure delle distanze da tenere e la centratura tra pannello e veicolo devono infatti essere assolutamente precise (il livello di tolleranza è davvero minimo) per far sì che telecamere e sensori funzionino correttamente. Il software messo a punto da TEXA non consente all’operatore di procedere con l’intervento fin tanto che tutte le misure non siano corrette.
Solo dopo aver sistemato correttamente il pannello, si può procedere con il montaggio dei rilevatori e verificare che anche il loro posizionamento sia corretto.
Nel momento in cui la preparazione si conclude, si può iniziare la procedura di diagnosi e la successiva calibrazione.
Tutti i passaggi sono guidati dal software, ma in caso di dubbio o difficoltà l’operatore può chiedere un ulteriore supporto attraverso le schede inserite nel sistema o contattando il call center dedicato.
Segnaliamo infine che tutte le operazioni possono essere condotte da un solo operatore, che deve però seguire attentamente tutte le istruzioni.
La versatilità di una soluzione completa
Entrando nello specifico della dimostrazione del RCCS 2, la prova è stata effettuata su una Subaru Outback Station Wagon, dotata di telecamera stereo, che richiede una speciale dima per la calibrazione, che TEXA ha realizzato in conformità con le specifiche della casa auto.Grazie alla soluzione RCCS 2, l’operatore può scegliere se effettuare una calibrazione per così dire “standard” oppure con controllo dell’assetto.
Grazie al supporto del software Alignment Check, l’operatore può verificare l’angolo di spinta e la convergenza: qualora i parametri rilevati rientrino in un range di tolleranza, può proseguire con la calibrazione. Se invece fosse necessario provvedere alla regolazione dell’assetto del veicolo, il kit con sensori CCD permette di svolgere tutte le operazioni necessarie, senza dover interrompere la procedure e portare il veicolo da un gommista.
I plus di RCCS 2
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