Il colosso americano delle vernici Sherwin-Williams ha annunciato l’acquisizione della concorrente Valspar per la cifra di 11, 3 miliardi di dollari.
I termini dell'accordo prevedono che, nell'improbabile ipotesi che siano necessari disinvestimenti superiori a 650 milioni di dollari di fatturato di Valspar, il prezzo delle transazione sarà abbassato a 105 dollari per azione, sempre in contante. Sherwin avrà il diritto di farsi da parte se i disinvestimenti dovessero superare gli 1,5 miliardi di dollari di fatturato di Valspar.
In questo modo continua l’avanzata di Sherwin Williams sotto il claim “coprire il mondo” (cover the earth) con le sue vernici.
Infatti, questo accordo, consentirà a Sherwin-Williams di internazionalizzarsi sempre di più. A questo proposito la società attualmente genera gran parte del fatturato negli Stati Uniti (84%), mentre Valspar incassa metà dei ricavi all’estero, soprattutto in Europa e in Asia. Quindi la società amplia i propri orizzonti a raggiunge il mercato asiatico e quello europeo.
Con questa fusione nasce quindi un vero un gigante del settore delle vernici con circa 58.000 dipendenti e un fatturato superiore a 16 miliardi di dollari. Si tratta della più grande ed importante acquisizione da parte di Sherwin-Williams in 150 anni di storia che permetterà all’azienda di competere con gli altri due concorrenti internazionali: PPG Industries e Azko Noble.
John Morikis, amministratore delegato Sherwin-Williams, ha affermato: “con questo accordo i nostri clienti potranno usufruire di una vasta gamma di prodotti e siamo entusiasti di questa fusione raggiunta, è un’occasione di sviluppo per entrambe le aziende”.
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